LA SCOMMESSA

QUARESIMA 2012, GIORNO 22


Letture del giorno: domenica 18 marzo 2012 Nel rito ambrosiano la quarta domenica di Quaresima è detta del cieco, per via del vangelo del cieco nato guarito da Gesù nei pressi della piscina di Siloe (Gv 9,1-38b).Il brano traccia un cammino iniziatico, propriamente battesimale: dalle tenebre alla luce. Ognuno di noi è il cieco a cui Gesù apre gli occhi.Per invitare alla riflessione sul testo evangelico riprendo un racconto ebraico che invita a purificare radicalmente lo sguardo:"Qual è il momento preciso in cui finisce la notte e comincia il giorno?", domandò un vecchio rabbino ai suoi allievi".Forse da quando si può distinguere facilmente un cane da una pecora?", azzardò qualcuno."No!", rispose il rabbino."Quando si distingue un albero da datteri da uno di fichi?", insinuò chi si riteneva più acuto."No!", ripetè il rabbino."Ma quando è allora?", esclamarono, arrendendosi, gli allievi.Il rabbino li avvolse con il suo sguardo profondo, come consegnasse ad ognuno il suo tesoro, poi scandì gravemente: "È quando, guardando il volto di una persona qualunque, tu riconosci un fratello o una sorella. Fino a quel punto, è ancora notte nel tuo cuore".