LA SCOMMESSA

RHO-MONZA, PODESTA' RISPONDE COSI' A UN CITTADINO CHE GLI SCRIVE


 Ecco che cosa risponde ad un cittadino preoccupato per la Rho-Monza il presidente della Provincia Guido Podestà:Egregio Signor XXXXXXXXX,Lei ha ragione quando sottolinea che "...siamo tutti nella stessa livella e abbiamo il dovere di pensare al nostro prossimo".E' quello che l'Amministrazione da me presieduta sta cercando di fare sin dal suo insediamento.Abbiamo ascoltato tutte le voci coinvolte nel progetto, quelle pubbliche e quelle private, per pervenire a scelte, se non unanimi, quanto meno condivisibili, che contemplassero un giusto connubio tra interessi pubblici e interessi del singolo cittadino o di una collettività.Questo è lo spirito che ci ha mosso nel cercare di affrontare la necessaria riqualifica della "Rho-Monza", il cui progetto era già stato deliberato ed approvato dalla precedente Amministrazione.Al fine di apportare interventi migliorativi al progetto iniziale, è stato fin da subito promosso un tavolo tecnico, che valutasse soluzioni alternative e realizzabili.In questo senso, il tavolo tecnico ha portato a modifiche sostanziali del progetto originario, puntando essenzialmente a garantire maggiori standard di tutela ambientale. È stata, pertanto, approvata la realizzazione di una galleria fonica, capace di assicurare ottimi risultati di mitigazione acustica ed ambientale. Questa opzione, unita agli indubbi vantaggi che deriveranno dal decongestionare una strada fortemente trafficata, su cui transitano circa 100 mila veicoli al giorno, permetterà di garantire una reale tutela dell'ambiente, con una significativa riduzione dell'inquinamento acustico e da emissione di gas di scarico.Il progetto iniziale, concepito dalla scorsa Giunta, non ha mai contemplato la possibilità di un interramento, né prevedeva scelte tecniche a tutela dell'ambiente e degli abitanti del territorio interessato. Questa Amministrazione ha, invece, promosso in ogni modo una concertazione capace di trovare un giusto compromesso. La galleria fonica rappresenta sicuramente il migliore compromesso ricercato.Parlare di interramento oggi significherebbe prevedere una spesa aggiuntiva di circa 230 milioni di euro e tempi di realizzazione dell'opera maggiori.Anche quest'ultimo aspetto va considerato quando si analizzano i pro e i contro dell'una e dell'altra scelta. Cantieri più lunghi significherebbero maggiori code, maggiore inquinamento e maggiori disagi per l'utenza.Soprattutto in un periodo di forti ristrettezze economiche è compito delle Amministrazioni ricercare soluzioni ottimali che concilino la migliore soluzione tecnica, in ordine alla fattibilità e alla sicurezza, con scelte di buon senso che consentano di ripartire le esigue risorse nel modo migliore, in modo da garantire la pluralità degli interventi necessari.Siamo certi che l'opera, così come è stata modificata e migliorata dai nostri uffici tecnici, una volta realizzata permetterà la risoluzione di molti disagi, nel rispetto dei fondamentali standard ambientali e di sicurezza.Con i migliori salutiGuido PodestàPresidente della Provincia di Milano   Di seguito il commento al vetriolo dell'ing. Ferruccio Porati (CCIRM):Il disco gira sempre allo stesso modo e suona sempre la stessa musica stonata.Pensano proprio di avere a che fare con "i servi della gleba"... Si noti la "raffinata" sviolinata sulla galleria fonica, spacciata per oggetto portentoso (ma ha letto il progetto PROITER???), poi parla di 100.000 veicoli/giorno (oggi, forse, sono quelli della Milano-Meda, non della Rho-Monza...), la spesa aggiuntiva di 230 milioni di euro (e vai: diamo i numeri!). E poi, ciliegina finale sulla torta di letame, i signori sarebbero "preoccupati" per i tempi di cantiere più lunghi: Ohibò!!! Sarebbero maggiori code e più inquinamento! Ma che cari! Zeus: guarda giù e comincia lanciare i tuoi fulmini su questi ipocriti!