Il cardinale Bagnasco, presidente della CEI, ha detto tante cose nella
prolusione pronunciata ieri. Riprendo un passo nel quale egli si rivolge direttamente ai giovani:Cari giovani, non troverete probabilmente molti disposti a dirvelo, noi però avvertiamo la responsabilità di farlo: stiamo andando verso una società nella quale sempre di più conterà la formazione completa, e non solo dunque scolastica e professionale, la formazione cioè della vostra umanità; conterà l’esercizio ripetuto di determinate scelte, la rifinitura delle stesse, fino a quando, ad un certo momento, diventeranno habitus personale, disposizioni stabili, qualità o virtù che dir si voglia. Si tratta di elementi che solitamente non figurano nei curricula cartacei, e tuttavia emergono abbastanza presto, perché con la vita non si può barare: vale assai più lo sforzo che il successo, conta più l’abitudine alla fatica che la rifinitura estetica. E comunque i veri vittoriosi sono i galantuomini, non i vincenti con l’imbroglio. PS: Ai giovani di Paderno DugnanoSe ci siete, fatevi sentire! Portate il vostro contributo per rinnovare la nostra città che ha bisogno di rimettersi in cammino.