LA SCOMMESSA

QUARESIMA 2012, GIORNO 40


Letture del giorno: giovedì 5 aprile 2012Giovedì della Settimana AutenticaSiamo arrivati all'ultimo giorno di Quaresima, il 40°, e stasera entreremo nel Triduo Pasquale (dalla Messa "In Coena Domini" fino alla Domenica di Risurrezione).Continuiamo, dunque, il nostro cammino con gli stranieri che ci circondano, con gli stranieri che siamo (spesso senza che ce ne rendiamo conto), con Gesù che per molti versi è stranierodiventando noi stessi, a poco a poco, stranieri per opera dello Spirito.Oggi riflettiamo su un aspetto del tema propriamente eucaristico. Il Giovedì Santo infatti è memoria dell'istituzione di due sacramenti (eucaristia e ministero ordinato) e della consegna agli apostoli del comandamento nuovo ("Amatevi come io vi ho amato", cioè imparate la via del servizio, siate pronti a lavare i piedi dei fratelli e a dare la vita come Cristo ha fatto per noi).La lettera agli Efesini dichiara definitivamente risolta, in Cristo, la separazione tra gli ebrei e gli stranieri (i cosiddetti "gentili", cioè gli appartenenti alla genti). L'autore utilizza il simbolo del muro di separazione che divideva l'umanità in due (i membri del popolo di Israele, eredi della benedizione di Abramo, e gli altri, i pagani, esclusi senza speranza). Con la Pasqua questa divisione viene superata una volta per tutte: "Ora invece, in Cristo Gesù,voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo.Egli infatti è la nostra pace,colui che di due ha fatto una cosa sola,abbattendo il muro di separazione che li divideva,cioè l'inimicizia, per mezzo della sua carne.Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti,per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo,facendo la pace,per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo,per mezzo della croce,eliminando in se stesso l'inimicizia.Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani,e pace a coloro che erano vicini.Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri,al Padre in un solo Spirito.Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d'angolo lo stesso Cristo Gesù.In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore;in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.                        (Ef 2,13-22)