LA SCOMMESSA

LUN 16 APRILE: PRESIDIO NO INCENERITORE DAVANTI ALLA REGIONE


Lunedì 16 aprile si svolgerà a Milano la Conferenza di concertazione relativa all'Inceneritore del Villaggio Ambrosiano. Per l'occasione è previsto un Presidio davanti alla sede del Palazzo della Regione (Piazza Città di Lombardia, 1), ore 9. I cittadini e tutte le forze sociali interessate a contrastare il progetto di Paderno Energia sono invitati a partecipare.I Comitati NO INCENERITORE di Paderno Dugnano, Cormano, Bollate, Senago e Novate Milanese hanno inviato nei giorni scorsi un fax per chiedere di essere ammessi alla riunione come uditori.Ecco il testo della lettera: 
  
  
Comitati di Bollate - Paderno Dugnano - Cormano - Novate Milanese - Senago    Spett. Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti Sviluppo Sostenibile e Valutazione AmbientaleAll’attenzione dell’ Ing. Filippo Dadoneal referente per l’istruttoria della pratica Ing. Riccardo Girola e Ing. Giuseppe CivatiOGGETTO: Partecipazione del Pubblico alla Valutazione Ambientale; Richiesta da parte dei rappresentanti del Coordinamento dei Comitati no inceneritore dei comuni di Paderno D., Cormano, Bollate,, Novate M. Senago, a presenziare solo come “uditori” alla riunione della Conferenza di Concertazione del 16 Aprile 2012 alle ore 9,30 dei pareri degli Enti territoriali.Procedura di valutazione dell’impatto ambientale relativa al progetto d’impianto di deposito preliminare , messa in riserva , termodistruzione e recupero energetico di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in Comune di Paderno D. (MI). Proponente : Soc. Paderno Energia s.r.lCon la presente il Coordinamento dei Comitati no inceneritore dopo aver presentato le Osservazioni ai documenti integrativi di Paderno Energia in data 22/12/2010, chiede di poter partecipare all’annunciata riunione del “tavolo di concertazione” previsto per il prossimo 16 aprile c.a. Riteniamo infatti che il Pubblico, secondo le condizioni incluse nella Convenzione di Aarhus, abbia il diritto di conoscere il contenuto delle controdeduzioni alle proprie Osservazioni proprio nel momento della comunicazione ai partecipanti al suddetto tavolo. Tutto ciò anche per conoscere se sono emersi elementi conoscitivi e valutativi nuovi.Riteniamo inoltre che, essendo l’inceneritore un’azienda a rischio d i incidente rilevante, vi siano ulteriori ragioni per consultare la popolazione in fase di valutazione di impatto ambientale, secondo plurali modalità come indicato dall’art. 23 del D.Lgs. 334 del 1999 e dall’art. 24 comma 6 del D.Lgs n° 4 del 16.1.2008 (Inchiesta pubblica).In attesa di una Vostra risposta e in ottemperanza della legge 241, cogliamo l’occasione per porgere cordiali salutiPaderno D 10/04/2012Il Coordinamento intercomunaledei Comitati “contro l’inceneritore”Segue copia fonti normative:Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 24 del 29 gennaio 2008 - Suppl. Ordinario n. 24/L Art. 24. Consultazione 6. L'autorità competente può disporre che la consultazione avvenga  mediante lo svolgimento di-un'inchiesta pubblica per l'esame dello studio di impatto ambientale, dei pareri forniti dalle pubbliche amministrazioni e delle osservazioni dei cittadini. senza che ciò comporti interruzioni o sospensioni dei termini per l'istruttoria.D.Lgs. n° 334 del 17/08/1999 modificato dal D. Lgs. 21 settembre 2005 n. 238 Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose.Art. 23 - Consultazione della popolazione1. La popolazione interessata deve essere messa in grado di esprimere il proprio parere nei casi di: a) elaborazione dei progetti relativi a nuovi stabilimenti di cui all'articolo 9 b) modifiche di cui all'articolo 10, quando tali modifiche sono soggette alle disposizioni in materia di pianificazione del territorio prevista dal presente decreto c) creazione di nuovi insediamenti e infrastrutture attorno agli stabilimenti esistenti.2. Il parere di cui al comma 1 è espresso nell'ambito del procedimento di formazione dello strumento urbanistico o del procedimento di valutazione di impatto ambientale con le modalità stabilite dalle regioni o dal Ministro dell'ambiente, secondo le rispettive competenze, che possono prevedere la possibilità di utilizzare la conferenza di servizi con la partecipazione dei rappresentanti istituzionali, delle imprese, dei lavoratori e della società civile, qualora si ravvisi la necessità di comporre conflitti in ordine alla costruzione di nuovi stabilimenti, alla delocalizzazione di impianti nonché alla urbanizzazione del territorio.