LA SCOMMESSA

ECOCIVICI: NO ALLA VENDITA DELL'EX CAG DI VIA LA MALFA


Immagini per non dimenticare il CAG Contromano di via La Malfa... Il primo comunicato stampa degli EcoCivici, la nuova rete ambientalista di Paderno Dugnano: COMUNICATO STAMPAQuando si vendono le speranze,siamo al fallimento della politicaIl Comune di Paderno Dugnano vende l'ex sede del CAG di Via Ugo La MalfaNesssuno si aspettava che questa Amministrazione Comunale, per nulla interessata a favorire la partecipazione e l'incontro comunitario al di fuori delle istituzioni private, riaprisse alla fruizione pubblica il luogo d'aggregazione di Via Ugo la Malfa chiuso più di un anno fa, ma neppure che arrivasse addirittura a venderlo, privando così i cittadini di un bene comune.Apprendiamo infatti che con Deliberazione n.79 del 29 marzo 2012 il Sindaco e la Giunta hanno approvato le stime e le condizioni relative all'asta per la vendita dell'immobile di proprietà comunale sito in Via Ugo La Malfa 5/B.Tra le motivazioni, leggiamo che la scelta rientra "nell’ambito della razionalizzazione sull’uso del patrimonio comunale" e che "si ritiene necessario, tra l’altro, alienare quei beni che non risultano essenziali alle finalità istituzionali dell’ente". Da quello che si evince dalla delibera, il bene sarà alienato pur garantendo la permanenza del Centro Socio Educativo esistente e conservando la destinazione del bene a servizi rivolti ad anziani, disabili e minori. In sostanza la struttura diverrà di proprietà privata e la proprietà ne farà ciò che vorrà, seppur nell'ambito della destinazione d'uso data... ma,  citando un detto toscano "quando si vende, non è più tuo".  E se a vendere un bene comune di così grande sinificato e potenzialità è l'Ente pubblico, la politica, intesa come servizio per la collettività e il bene comune, per il futuro ha fallito. E' stata sconfitta dall'egoismo, dalla prepotenza.e dall'interesse particolare.  Ci domandiamo, pensando al PGT, cosa altro metterà in vendita il Comune per fare cassa.L'Amministrazione con questo atto decide di restringere ulteriormente la possibilità da parte dei cittadini di fuire di beni e servizi. Non ci sarà nessuno a garantire l'accesso a tutti. Ciò che ne verrà, saranno servizi a pagamento o di fruizione esclusiva di soci o affiliati a qualche ente privato,  e il cui ricavo che ne verrà dall'uso di tali spazi, non sarà reimpiegato per la collettività. Chi acquista in qualche modo dovrà rientrare nell'investimento fatto (valore globale stimato pari a € 1.250.000,00) cercando di trarre il migliore profitto. Non farà certo carità.Primi responsabili di questa scelta sono i Consiglieri Comunali di maggioranza che con la deliberazione n. 14 del 29/03/2012, che ha approvato il Bilancio diprevisione dell’esercizio 2012 la Relazione Previsionale e Programmatica e il Bilancio Pluriennale 2012-2014, ha approvato anche il piano delle alienazioni ex art. 58 della legge 133 del 2008, tra cui l’immobile sito in via U. La Malfa.I cittadini di Paderno Dugnano si stanno accorgendo di ciò che sta succedendo?Il Centro Falcone Borsellino è divenuto pressochè un circolo e palestra sportiva privati. Il Centro Carcatrà è stato chiuso e si parla di alienare anche quella struttura.  La Villa Gargantini non può più essere richiesta per attività pubbliche. Il costo di affitto delle sedi di quartiere e di altri spazi comunali è aumentato e sono stati posti numerosi vincoli, evitabili solo se si accetta di chiedere il patrocino al comune (che potrà essere o non essere concesso ad insindacabile giudizio del Sindaco e Giunta, in base a natura e contenuti dell'inziativa). La partecipazione civile  e  politica viene ostacolata nelle sue libere espressioni da provvedimenti che vincolano a pagamento e autorizzaione preventiva, con visone del materiale, la distribuzione di volantini nonchè la presenza di gazebi sul suolo comunale.Tutti questi provvediamenti vengono presi nel più totale riserbo e silenzio e poco alla volta si mina la democrazia e l'aggregazione comunitaria libera.Siamo molto preoccupati. Crediamo sia giunto il momento di regire e di porre argine a questa pericolosa deriva voluta dalla Giunta Alparone. Il comunicato stampa ha provocato la reazione di Carlo Arcari su Padernoforum: Politica: il "nuovo" spara il primo colpo, contro l'opposizione. A mio parere la questione da non perdere di vista resta quella di costruire un'opposizione forte e ampia alla Giunta Alparone.