LA SCOMMESSA

PADERNO DUGNANO E GLI F35: SI POTEVA FARE DI PIU' E MEGLIO


 In preparazione al Consiglio Comunale di domani ritengo utile segnalare a tutti il video del dibattito sui cacciabombardieri F35 (seduta del 23 aprile). Ribadisco il giudizio espresso a caldo: "In positivo rilevo i toni pacati del confronto oltre al fatto che il Consiglio Comunale abbia potuto discutere dell'argomento. Per il resto considero la vicenda un caso da manuale per dire come il centro sinistra padernese debba cambiare in futuro. Per il risultato non brillante meriti e responsabilità sono da ripartire tra Federazione della Sinistra, Partito Democratico e Italia dei Valori: si poteva fare di più e meglio".Mi spiego. Da parte dei proponenti (Rifondazione Comunisti Italiani e Italia dei Valori) è probabilmente mancata la disponibilità ad un confronto previo sul tema con il Partito Democratico in modo da arrivare ad un ordine del giorno condiviso e capace di ottenere in aula un sostegno significativo (due soli voti a favore - diciamolo - sono un po' ridicoli). Le difficoltà relative ad un confronto tra i Capigruppo dell'opposizione è stata sottolineata anche da Coloretti nel suo intervento. Perché questo comportamento autoreferenziale? L'ipotesi più probabile mi sembra la seguente: PRC/PdCI e IDV sono due forze politiche minoritarie (in Consiglio Comunale hanno entrambe un solo consigliere e fuori dall'aula non mi risulta che dispongano di un forte apparato organizzativo capace di farsi notare). Perciò potrebbero aver sposato la battaglia contro gli F35 per ottenere una visibilità di tipo testimoniale, utile per presentarsi come "i bravi" (a differenza del PD) ma poco efficace per promuovere nella società e nelle istituzioni la causa della campagna Taglia le ali alle armi, che richiede invece un'ampia sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Così, hanno portato in Consiglio Comunale un OdG importante che è stato impallinato da 12 voti contrari (PDL e Lista Di Maio) e 11 astensioni (PD e Lega Nord).
 Dall'altra parte, il comportamento del Partito Democratico è difficile da comprendere. Durante il dibattito il Capogruppo Marco Coloretti ha fatto di tutto per giustificare la posizione del PD ma, nonostante l'abilità retorica, non ha convinto. Perché il PD si è astenuto? Probabilmente per reazione al comportamento sopra descritto di Anelli (PRC/PdCI), forse per divisioni interne (sempre difficili da ammettere pubblicamente), forse anche perché il tema della pace non è ancora molto sentito all'interno del PD... Mi chiedo: perché il PD non ha giocato d'anticipo rispetto ad Anelli presentando un proprio Ordine del Giorno sugli F35? Avrebbe potuto scriverlo in modo da superare gli aspetti non condivisi nel testo portato in votazione... Avrebbe potuto mostrare alla città di essere seriamente interessato all'argomento... Niente di tutto questo.Si dirà che il PD non ama portare in Consiglio Comunale questioni che escano dall'ambito locale. In teoria posso essere d'accordo, ma il tema della pace ha bisogno di essere amplificato a livello locale attraverso prese di posizione che non lascino spazio all'ambiguità. Non a caso a Milano il Partito Democratico (ad una sola settimana di distanza) si è comportato in modo diverso! 
Da sinistra: Francesco Vignarca (Rete Disarmo), Pierfrancesco Majorino (Assessore PD Comune di Milano), Giuliano Pisapia (Sindaco di Milano), Paolo Petracca (Presidente ACLI Milano), Silvia Bolchi (Ufficio Pace ACLI Milano), Paolo Ricotti (Presidenza ACLI Milano) Se invece il PD padernese riteneva inopportuno ricorrere ad un Ordine del Giorno in Consiglio Comunale, avrebbe potuto promuovere la causa per altre vie e in altri modi.
Quando una questione interessa, ci si ingegna per portarla avanti; se invece la si considera secondaria, è inevitabile che questa scivoli in secondo o terzo piano.*   *   * BREVE RASSEGNASULLA PRESA DI POSIZIONE DI MILANORete Disarmo: Il Comune di Milano aderisce a “Taglia le ali alle armi”: i soldi dei caccia vadano a politiche sociali e di sviluppoIl Sindaco Pisapia scrive al ministro Di Paola: stop all’acquisto dei cacciabombardieriFamiglia Cristiana: Anche Milano contro gli F35