LA SCOMMESSA

GLI DISSI: "HO IL SOSPETTO DI DIVENTARE ATEO"


Giovane liceale confido al mio professore David Turoldo: “Ho il sospetto di diventare ateo”, sorprendente la risposta: “Era ora”. Sì, è ora di rientrare in te stesso, di guardarti dentro e di discernere quali immagini di Dio, quali discorsi su Dio ti abitano. Sì, è ora di fare spazio in te alla critica della modernità su Dio, dalla filosofia alla psicoanalisi alla scienza, non temendo il sospetto che in te generano su Dio ma accogliendo ciò che in te può divenire fonte di purificazione dell’immagine di Dio. Chi ha scritto queste parole nel febbraio scorso, in occasione del 20° anniversario della morte di David Maria Turoldo, è ora un noto monaco di Bose. P. Giancarlo Bruni continua così il suo racconto:Sì, è ora di fare il vuoto su Dio in te perché, come scriverà più tardi, “Sbagliarsi su Dio è un dramma, è la cosa peggiore che possa capitarci, perché poi ci sbagliamo sul mondo, sulla storia, su noi stessi. Sbagliamo la vita”. ”Meglio essere, soleva ripetere, atei pensanti che credere in un Dio sbagliato”. Un Dio così descritto da M. Buber: ”Generazioni di uomini… hanno lacerato questo nome con la loro divisione in partiti religiosi, hanno ucciso e sono morti per questa idea… Certamente essi designano smorfie e scrivono sotto “Dio”, si uccidono a vicenda e dicono “in nome di Dio”… Possiamo rispettare coloro che lo disprezzano perché troppo spesso altri si coprono con questo nome per giustificare ingiustizie e soprusi”.[LEGGI TUTTO: Canta il sogno del mondo - In memoria di David Maria Turoldo]