LA SCOMMESSA

GIANFRANCO MASSETTI: "HO AMMIRATO E AMATO MARTINI. DA LONTANO"


L'ex Sindaco di Paderno Dugnano, Gianfranco Massetti, ha pubblicato sul proprio sito internet un significativo ricordo del Card. Martini che mi ha molto colpito.Carlo Maria Martini Oggi è morto il cardinale emerito di Milano Carlo Maria Martini, aveva 85 anni, l’età che avrebbe mio padre.Io non l’ho conosciuto ma l’ho ammirato ed “amato”, se così si può dire, lo stesso. E’ stata la personalità della Chiesa degli ultimi anni che più ho ascoltato e che più credo di aver capito. I suoi discorsi alla Città di Milano per me, che sono stato amministratore dal 1995 al 2009, sono stati sempre di conforto e di stimolo.L’ho amato “da lontano” e per diversi motivi. La sua umanità, la sua cultura, la sua disponibilità al dialogo tra tutti gli uomini e tra tutte le fedi. Il suo modo di continuare e interpretare il Concilio Vaticano II.Motivi che si sono rinforzati dopo la sua decisione di stabilirsi a Gerusalemme. E quando, nel 2005 ho visitato quella città, meravigliosa e martoriata, per un momento ho sperato di poterlo incontrare ma già il male lo tormentava e quell’incontro sfumò.Di lui mi colpiva il carisma, la vicinanza, la forza del suo pensiero e del suo amore per tutti gli uomini.Non sono in grado di dire altro.Solo quello che è stato per me e in qualche modo questa mia testimonianza mi sembra un doveroso saluto alla sua persona e alla sua anima.Ricordo alcune frasi di un bel libro che ho letto e che rileggerò in queste serate di fine estate: “Le conversazioni notturne in Gerusalemme ”.Un bellissimo libro scritto dal  Cardinal Martini con Georg Sporschill, che un parroco di Paderno Dugnano mi regalò qualche anno fa.In questo libro ci sono dei passi scandalosi e coraggiosi che mi piace ricordare: "Chi legge la Bibbia e ascolta Gesù scoprirà che lui si meraviglia della fede dei pagani.In un passo del Vangelo egli non propone come modello il sacerdote ma l’eretico, il samaritano. Quando pende dalla croce accoglie in cielo il ladrone. Il migliore esempio è Caino: Dio segna Caino per proteggerlo. Nella Bibbia Dio ama gli stranieri, aiuta i deboli, vuole che soccorriamo e serviamo tutti gli uomini. Gli uomini invece, e anche la Chiesa, corrono sempre il rischio di porsi come assoluti”.Oppure:“la giustizia è l’attributo fondamentale di Dio. Nel giudizio universale Gesù formula come criterio di distinzione tra il bene e il male la giustizia, l’impegno a favore dei piccoli, degli affamati, degli ignudi, dei carcerati, degli infermi. Il giusto lotta contro le diseguaglianze sociali”.O infine“quando si conducono guerre di aggressione in nome di Dio, quando il cristianesimo viene usato in modo populistico in campagne elettorali, sento suonare campane di allarme. E’ repuganate parlar di Dio e non esser fedeli alla sua caratteristica principale: la giustizia. Ci unisce ai musulmani e agli ebrei nel Dio unico.Se si parla di Dio bisogna farlo con serietà altrimenti è meglio non avere il suo nome sulle labbra”.Ma ce ne sono anche molti altri, di passi, che si possono rileggere per capire e ricordare l’insegnamento di un uomo profetico come Carlo Maria  Martini.Gianfranco Massetti31.8.2012