LA SCOMMESSA

IL PALADINO ALPARONE E L'INTERRAMENTO DELLA RHO-MONZA


M. Fogliarini: bozzetto del fondale scenico per "Il Paladino di Assisi", 1978Tempera acrilica su cartoncino, cm. 16 x 30 - collezione privata Trovo alquanto irritanti le parole del Sindaco Alparone nel comunicato stampa del 29 ottobre: "Venuta meno la conflittualità politica verso i Cattaneo o i De Nicola di turno, oggi che la partita è in mano ai tecnici ho l’impressione che ci si scordi di tutelare i cittadini solo perché non è più un palcoscenico per le proprie ribalte personali. Io c’ero e continuerò ad esserci e di quanto sta succedendo ne parlerò con la mia comunità in un'assemblea pubblica che convocheremo nei prossimi giorni”.Leggi integralmente il comunicato stampa del Sindaco.PS: Se c'è qualcuno che lotta con determinazione per l'interramento della Rho-Monza, non è certo il Sindaco Alparone... I cittadini lo sanno bene. *   *   * [AGGIORNAMENTO ore 16,40]Nella newsletter inviata a quanti seguono le vicende della Rho-Monza, Ferruccio Porati scrive: Il sindaco di Paderno Dugnano si lancia in un comunicato stampa “pro domo sua”, relativo ad un incontro istituzionale di cui nessuno sapeva nulla.La cronaca nell’articolo del “Giorno”: Il progetto Rho-Monza avanza ma non ci sarà interramento.Siamo, dunque, in attesa di questa adunanza annunciata dal sindaco, che chiarisca fatti ed idee, nella speranza che la gente possa parlare e non “solo ascoltare il verbo”, come, putroppo, di prassi nel nostro comune.Infine, se questo era un incontro tecnico fra tecnici istituzionali di Comuni e Regione (e chissà quali altri enti), con chi se la prende nelle tre righe finali del comunicato? Sgombriamo il campo da equivoci e sospetti: se, forse, aveva bisogno dei tecnici del Comitato che hanno sviluppato i temi dell’interramento in tutti questi anni, perchè non lo ha reso noto e non ha chiesto di supportarlo per quella riunione, invece che tenere tutto segreto? Ma, forse, non si riferiva a noi e, nel qual caso, lo sapremo quando l’uomo parlerà alla “comunità”, come testuale nel comunicato. Ipse dixit.