Nella chiesa si parla tanto di nuova evangelizzazione ma ho l'impressione che non si arrivi mai a trovare il bandolo della matassa.Eccolo qui:Le dottrine si possono comunicare e insegnare, i comportamenti morali vanno educati, ma la vita in quanto tale, e dunque anche la vita cristiana, la si può solo generare. Proprio per questo motivo l'evangelizzazione non è riducibile alla comunicazione di una verità, all'educazione di un comportamento, all'offerta di alcuni servizi, ma è sempre un generare a una novità di vita. E questo esige da ogni annunciatore dell'Evangelo di imprimere nella sua identità profonda le caratteristiche spirituali che accompagnano ogni atto generativo. Fratel Luca di Vertemate,La rugiada e la croce. La fraternità come benedizione,Ancora, Milano 2001, p.100 Ogni comunità cristiana dovrebbe porsi seriamente queste due domande: Quali sono "le caratteristiche spirituali che accompagnano ogni atto generativo"?La nostra comunità possiede le condizioni minime per essere feconda?