Condivido quanto ha scritto Giancarlo Martini su FineSettimana.org:Credo che sia importante diffondere il più possibile, nel momento in cui si sta per eleggere il nuovo vescovo di Roma, queste riflessioni di uno dei più seri e competenti teologi italiani (esperto in ecclesiologia) sulle necessarie e improcrastinabili riforme della chiesa cattolica romana, una chiesa che percepisce la difficoltà di proporre un volto evangelico al mondo contemporaneo. Una Chiesa troppo appesantita dai «fardelli e dai privilegi materiali e politici» (Benedetto XVI), per mostrare il volto dell'umiltà e della povertà di Cristo; un'istituzione le cui strutture non corrispondono più alle esigenze dell'annuncio; una comunità verticistica che non ha ancora iniziato a vivere la sinodalità e la collegialità; una confessione che potrebbe osare di più nella ricerca di forme vissute di unità visibile con i fratelli separati; una famiglia che deve urgentemente trovare il modo per integrare pienamente quei fedeli che vivono in situazioni di vita irregolari.
Una coraggiosa riforma di Severino Dianich in Il Regno - Documenti n. 3 del 1 febbraio 2013 (Supplemento)