LA SCOMMESSA

SCUOLA MATERNA DI VIA TUNISIA: LETTERA AL SINDACO


Ingresso Scuola dell'infanzia di via Tunisia E' stata consegnata stamattina in Comune (ore 10.45 - prot. n. 34473) la seguente lettera al Sindaco Alparone scritta da Maura Vincenzi, una mamma della Scuola dell'infanzia di via Tunisia da tempo impegnata per la soluzione del problema: Al SindacoDr. Marco AlparoneCOMUNE DI PADERNO DUGNANO Paderno Dugnano, 26 giugno 2013 OGGETTO: SCUOLA DELL' INFANZIA VIA TUNISIA Egr. Sig. Sindaco, ho deciso di scriverLe nuovamente in quanto ormai tre settimane sono passate dalla chiusura delle scuole e ancora nessun lavoro propedeutico al trasferimento della Scuola dell'infanzia di via Tunisia presso la Scuola primaria Curiel risulta essere in corso. Come certamente rammenterà, Lei stesso ha assicurato che per l'inizio del prossimo anno scolastico il plesso sarebbe stato consegnato nella sua nuova veste agli alunni dei due cicli scolastici, e che per rendere questo possibile, si sarebbe sfruttata appieno la pausa estiva. Ho riposto ancora una volta fiducia nelle Sue parole, confidando che il mese di settembre, dopo ben cinque anni di richieste e segnalazioni, i bambini avrebbero trovato un ambiente accogliente, sicuro, confortevole e, quel che più preme, finalmente sano. Ricordo tra le sue tante dichiarazioni di intenti quella di "grande serietà e responsabilità verso i bambini e le loro famiglie" e ancora oggi leggo nell'editoriale dell'ultima Calderina "i bambini devono andare in scuole sicure"; per favore dimostri con i fatti che non esistono bambini di serie A e bambini di serie B, e che lo stesso quartiere Villaggio Ambrosiano non viene considerato quartiere di serie C. Colga questa occasione per dimostrare che "la politica dell'ascolto (?) e della condivisione" può e deve diventare "politica del fare"!!! Nella nostra città ci sono sicuramente altri edifici scolastici che necessitano di interventi, ma sono certa che, nel suo ruolo di "buon padre di famiglia" avrà ben chiare quali siano le priorità, sono certa che Lei sia consapevole che nessuno versa nello stato di degrado ed indecenza della scuola in oggetto, e son certa altresì che come responsabile della salute pubblica non le sarà sfuggito che i sopralluoghi di verifica effettuati dall'ASL risalgono rispettivamente ad ottobre 2010 e settembre 2011. Può immaginare come sia peggiorata la situazione da allora? Per ovviare alle criticità contestate dall'ASL l'unico provvedimento che è stato preso è stata un'imbiancatura e la posa di protezioni in gommapiuma ai caloriferi (talmente inutili che si sono dissolte nel giro di poche settimane). Del resto, come assicuratoci da Lei e dai Suoi tecnici si trattava di interventi provvisori: nel lontano agosto 2011 l'Arch. Rossetti dichiarava trattarsi di intervento in attesa di "dare soluzione definitiva trasferendo la Scuola dell'infanzia presso l'edificio scolastico di via Trieste", mentre secondo l'Arch. Bottin nel luglio 2011 era "ragionevole ipotizzare tale accorpamento per l'anno scolastico 2012/2013" (ormai concluso). In sintesi, oggi abbiamo una settantina di bambini che frequentano una scuola malsana, intrisa di umidità a tutti i livelli e fiorente di muffa, ad alto rischio di allergizzazione, come già confermato da un pediatra del San Raffaele nel 2011 che indicava, dopo aver letto la documentazione in mio possesso, come "urgenti e prioritarie" le opere di risanamento necessarie. Dopo che già nel dicembre 2008 veniva prescritto al mio figlio maggiore da uno specialista allergologo "bonifica ambientale" per ovviare alla patologia riscontrata al bambino, oggi, dopo tutti questi anni e presa piena coscienza del pericolo a cui i bambini sono sottoposti, non è ammissibile attendere oltre. Ora La prego, voglia confermarmi che i bambini a settembre inizieranno l'anno scolastico nella nuova scuola materna che vien loro promessa da due anni, Le anticipo che dopo tutto questo tempo non sono disposta ad accettare alcuna giustificazione. Anche le corde più robuste, tira e tira, prima o poi si spezzano. Resto in attesa di una Sua risposta, anche se non Le nascondo che speravo di riceverla in occasione della festa di fine anno che si è recentemente svolta presso la scuola Curiel, dove abbiamo inutilmente atteso un Suo intervento (peraltro confermato il giorno precedente dalla Sua Segreteria). Distinti saluti          Maura Vincenzi