LA SCOMMESSA

PARROCCHIE: CAMBIARE COSA? E PERCHE'?


Chiesa abbaziale Saint-André, Lavaudieu, Alta Loira (foto Dennis Aubrey) Proseguo la riflessione avviata nel "post" del 24 agosto.Mi pare di sentire le obiezioni di alcuni lettori di chiesa: "Giuranna continua a ripetere che per le parrocchie di Paderno Dugnano è ora di cambiare. Ma che cosa vuol dire? Quello che abbiamo fatto finora non va bene? Sarebbe da stravolgere in nome di una strategia fumosa e incerta? Che cosa dunque dovremmo cambiare? Cerchiamo di essere concreti e con i piedi per terra!".Comprendo i dubbi e le domande, accetto anche le resistenze perché cambiare non è facile. Ma bisogna farlo, perché la realtà è mutata e richiede nuovi stili di evangelizzazione. Proviamo ad ascoltare le parole di papa Francesco, dimenticando per un momento il nostro modo abituale di fare pastorale. Sono sicuro che troveremo indicazioni operative di immediata applicazione alla nostra realtà.La prima parola da prendere sul serio è USCIRE. Il papa la ripete frequentemente, associandola anche a immagini piuttosto forti come "uscire dal recinto" (vedi Messaggio per la Giornata Missionaria 2013)«Lo slancio missionario è un segno chiaro della maturità di una comunità ecclesiale» (Benedetto XVI, Esort. ap. Verbum Domini, 95). Ogni comunità è “adulta” quando professa la fede, la celebra con gioia nella liturgia, vive la carità e annuncia senza sosta la Parola di Dio, uscendo dal proprio recinto per portarla anche nelle “periferie”, soprattutto a chi non ha ancora avuto l’opportunità di conoscere Cristo.