LA SCOMMESSA

PAPA: RICORDARE IL CARD. MARTINI E' UN ATTO DI GIUSTIZIA


 Stamattina papa Francesco ha ricevuto il provinciale dei Gesuiti italiani padre Carlo Casalone e la delegazione della Fondazione Carlo Maria Martini che nasce ad un anno esatto della morte dell'ex Arcivescovo di Milano."Fare memoria del cardinale Martini è un atto di giustizia", ha detto Francesco. Ora, la definizione classica di "giustizia" è unicuique suum, dare a ciascuno il suo (meglio ancora: riconoscere a ciascuno il suo). Dunque, quanti hanno bollato il cardinale Martini di aver voluto"protestantizzare" la Chiesa e di essere caduto nell'eresia e nell'imprudenza, hanno ora una parola autorevole da parte del papa. Altro che eretico, subdolo, pericoloso e ambiguo! Il Card. Martini è stato "un  uomo di discernimento, un profeta e un uomo di pace". All'interno della congregazione dei Gesuiti "ha aiutato molto a capire bene il rapporto fede-giustizia" in anni difficili di contrapposizioni con la Curia romana. Inoltre il papa "ha qualificato Martini come un padre nella Chiesa, padre per la sua diocesi, padre per innumerevoli persone". Pensando alla sua esperienza in Argentina ha aggiunto: “Noi, alla fine del mondo abbiamo ricevuto da lui un grande contributo per la conoscenza biblica ma anche proprio per la spiritualità e la vita di fede, nutrita dalla Parola di Dio”.Leggi sul sito di Radio Vaticana l'intervista al portavoce della Sala Stampa vaticana padre Lombardi