LA SCOMMESSA

OSCAR FIGUS (PD) SCRIVE AI MINISTRI E AL GOVERNATORE MARONI


O. Figus ricostruisce la vicenda della riqualificazione della Sp 46 Rho-MonzaDichiarazione rilasciata il 5 settembre al presidio ia Milano  Ricevo da Oscar Figus (coordinatore cittadino PD) la seguente lettera aperta ai Ministri Lorenzin (Salute), Orlando (Ambiente) e Lupi (Trasporti) e al Governatore della Lombardia Maroni: Alla cortese attenzione: Onorevole Ministro Beatrice Lorenzin Onorevole Ministro Andrea Orlando Onorevole Ministro Maurizio Lupi Presidente Roberto Maroni Onorevoli SottosegretariMi chiamo Oscar Figus e sono un cittadino di Paderno Dugnano, città di quasi 50.000 abitanti in provincia di Milano, nonché segretario del circolo PD locale.Come senz'altro sapete, la mia Città è interessata dal progetto di riqualificazione della superstrada SP46 Rho-Monza che porterà, per un lungo tratto, all'affiancamento con la superstrada SS36 Milano-Meda. Un'opera che porterà, in quel tratto, a quattordici le corsie totali, la maggior parte in rilevato, in una zona densamente abitata, a pochi metri da palazzi, scuole, un centro pediatrico; con un impatto ambientale devastante. Il progetto ci fu presentato dalla Provincia di Milano nel 2008 e da subito ne evidenziammo le criticità e ne richiedemmo l'interramento in unanime accordo fra comitati di cittadini, amministrazione locale e forze politiche di maggioranza e di opposizione. In tutti questi anni abbiamo seguito l'intero iter di approvazione, con osservazioni alla VIA, con incontri tecnici e politici, con manifestazioni popolari di dissenso che hanno coinvolto tutti i comuni interessati dall'opera: Paderno Dugnano, Cormano, Novate Milanese, Bollate e Baranzate. Ne abbiamo evidenziato in tutti i modi l'impatto sulla salute, il rumore, il danno ambientale. Ci è stato contestata l'impossibilità di interrare l'opera a causa dei fiumi e della falda acquifera, alle nostre rimostranze ci è stato risposto che con l'interramento il costo sarebbe aumentato in modo esponenziale e che c'erano solo due "talpe" al mondo in grado di farlo: dopo solo il “muro di gomma” dei tecnici e poche rettifiche marginali se non  - recentissimamente - l'ulteriore finanziamento di 55 milioni del Governo insufficiente, a detta loro, per l'interramento. Vorrei essere chiaro, la nostra non è una posizione NIMBY: noi NON SIAMO contro la riqualificazione, alcuni architetti e ingegneri volontari sono arrivati a proporre un progetto alternativo di minore impatto che dimostra la fattibilità dell'opera costruita in un altro modo. Fra tutte le nuove infrastrutture lombarde, la riqualificazione della Rho-Monza è l'opera, al Km, meno costosa, credo anche la più breve, ma afferisce in una zona molto popolata, con tanti problemi ambientali ancora irrisolti: bonifiche, fabbriche a rischio ambientale rilevante, un inceneritore. Ma anche eccellenze come parchi, aree verdi, zone umide che in tutti questi anni si è cercato, con fatica, di salvaguardare. Ci sono state prese di posizione, anche all'unanimità, del Consiglio Regionale Lombardo e del Consiglio Provinciale di Milano (l'ultima a maggioranza la scorsa settimana) ma i rispettivi organi di governo hanno continuato ad avvallare l'opera fino alla decisione, lunedì scorso, di dire si ma chiedere l'ultima parola alla Conferenza Stato-Regioni - quindi a Voi - domani 3 ottobre. Oggi l'urgenza sembra sia terminare per Expo 2015, ma questo sarà impossibile, non è mai stato presentato neppure il crono-programma.Vi preghiamo: stralciate l'intervento almeno a Paderno Dugnano e fatela riprogettare interrata.I parlamentari eletti nel nostro territorio conoscono la storia, potete interpellarli. E magari spiegateci chi decide in Italia, perché se il parere degli amministratori locali, degli organi elettivi di Controllo Regionali e Provinciali, dei comitati e dei cittadini, forse anche dei Ministri non conta, allora temo che oltre al problema sanitario, al problema ambientale, all'impatto architettonico l'opera, portata avanti in questo modo, denuncia un altro grave problema: l'assenza di democrazia e di giustizia. Grazie per l'attenzione Oscar Figus