LA SCOMMESSA

GIUNTA ALPARONE CONTRO MINIGONNE E VOLANTINI


 Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale  la maggioranza di centro destra ha approvato il nuovo Regolamento della Polizia Locale, che suscita molte perplessità. Il Cittadino (6 ottobre): Paderno Dugnano, ecco le multe per le ragazze con la minigonna Il consigliere comunale ed ex Sindaco Gianfranco Massetti (PD) ha commentato così sul suo sito personale: Consiglio Comunale Un regolamento liberticida? Il Consiglio Comunale di giovedì 26 settembre, nonostante le richieste di PD, PdCI e dell'indipendente Rimoldi volte a soprassedere, ha approvato un pessimo Regolamento di Polizia Urbana. Un Regolamento prolisso, inutile e pericoloso. E' stato l'ex capogruppo della PDL Rimoldi a darne un giudizio lucido e condivisibile. Non solo ma debbo aggiungere che, questa volta, il ragionamento di Rimoldi mi ha convinto pienamente e mi ha fatto riflettere. E' ora di smetterla con Regolamenti che riproducono leggi già esistenti, norme già chiare e che aggiungono confusione invece che chiarezza. Questa modalità di governo (faccio una mia autocritica) se eccede l'equilibrio e la stretta indispensabilità rischia di generare confusione e mostri. Non si capisce più cosa il cittadino possa fare, non si costruisce la certezza del diritto e inoltre si mettono in difficoltà gli operatori della Polizia Locale che lo debbono far rispettare. E' un Regolamento da respingere e cambiare per tre motivi: 1. Lo spirito di questo Regolamento non è quello, pur dichiarato,di facilitare la convivenza pacifica dei cittadini ma quello di reprimere i comportamenti con un puntigliosità che rasenta l'ironia e induce discrezionalità. Non potendo multare tutti i comportamenti sanzionabili l'operatore sarà costretto a non vedere o, peggio, a vedere saltuariamente e incorrerà in atteggiamenti discrezionali. I lenzuoli appesi ai balconi della protesta popolare contro la Rho-Monza sarebbero tutti da multare (art.21). Ha senso? 2. Un Regolamento che riproduce norme,leggi e ordinanze sindacali già esistenti a cosa serve se non ad appesantire l'interpretazione della norma che la professionalità degli operatori della PL è già in grado di interpretare? 3. Un Regolamento che è tutto un insieme di divieti e sanzioni, alla faccia della libertà e del Popolo delle Libertà (art.18 giochi in luogo pubblico). Vi sono norme assurde che diventano perfino liberticide della possibilità di fare iniziative politiche. Ma non ci si rende conto che la norma che impone l'autorizzazione per la distribuzione di un volantino è sbagliata e pericolosa per la libertà di espressione dei cittadini? (art.40 volantinaggio). Si resta increduli di fronte a tanta superficialità ma, se si ripensa a come questa Amministrazione abbia aumentato i costi delle sedi per iniziative pubbliche, ai divieti per i centri anziani ad ospitare iniziative politiche e ora all'autorizzazione per i volantini e ai divieti vari anche i più ridicoli (art.7, art.14, art.16), si ha un quadro netto di come questo centrodestra sia ormai egemonizzato dalla cultura della destra più estrema che vede come fumo negli occhi la partecipazione dei cittadini alla vita politica. 27.9.2013 Gianfranco Massetti