LA SCOMMESSA

CHIESA, VIE NUOVE: IL CORAGGIO DI FARE SCELTE DIVERSE


 Per una chiesa che si limiti a galleggiare, come fosse una chiatta ancorata alla riva che sale e scende a seconda della marea, non servono molte cose: è sufficiente un rito domenicale asettico e ripetitivo, un calendario rigido che dica cosa fare giorno per giorno, uno zoccolo duro di aficionados e poco altro...Per una chiesa che scelga invece il mare aperto e si muova con libertà e "scioltezza" (parola cara al card. Martini) occorre un modo di vivere/organizzarsi completamente diverso: celebrazioni calde e significative al posto di riti abitudinari, attenzione vera alle relazioni (soprattutto nei confronti dei nuovi arrivati e di quanti stanno seduti nell'ultima fila, o addirittura non varcano la soglia), capacità di celebrare la Parola e spezzare il Pane ponendosi dentro la storia del quartiere/città in cui si vive, prevalenza dell'occasionalità rispetto alla programmazione a tavolino (o meglio: inserire nel programma la possibilità di imboccare strade nuove che si aprano in modo imprevisto, senza restare legati ai binari del calendario), ecc...Leggi il discorso di Papa Francesco allla Plenaria del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione.