LA SCOMMESSA

SERRAVALLE, GARA ANCORA DESERTA. COMUNICATO DI MASSIMO GATTI


 Ieri sera il TG3 regionale ha trasmesso questo servizio sulla gara per la vendita delle azioni Serravalle andata deserta per la terza volta consecutiva. Di seguito pubblico il comunicato stampa diffuso ieri dal consigliere provinciale Massimo Gatti (Lista Civica Un'Altra Provincia - PRC -PdCI):Serravalle, Massimo Gatti: “Dopo il terzo flop consecutivo Podestà deve portare immediatamente la questione in Consiglio”Milano, 6 dicembre 2013. In merito al fatto che oggi è andata deserta la gara per la vendita del 53% delle azioni della Milano-Serravalle S.p.a. di proprietà della Provincia di Milano, il Capogruppo in Provincia di Milano per Lista un'Altra Provincia-PRC-PdCI, Massimo Gatti, dichiara:“Di fronte a questo terzo flop consecutivo è doveroso che il Presidente Podestà porti immediatamente la discussione in Consiglio provinciale, per rispetto dell'assemblea elettiva e dei cittadini che l'hanno votata.Non è accettabile che una questione così delicata, quanto importante per la Provincia, continui ad essere affrontata nelle segrete stanze. Serve maggior chiarezza e trasparenza.Dopo la fiera delle vanità dei cementificatori alla quale abbiamo assistito, serve un atto di responsabilità per trovare una soluzione, cominciando a bloccare tutti i cantieri autostradali finanziati solo virtualmente.Le risorse pubbliche e della Cassa Depositi e Prestiti stanziate per le nuove autostrade inutili e dannose, per le cave e per la cementificazione, devono essere dirottate su progetti per rilanciare il trasporto pubblico e la mobilità alternativa, l’agricoltura, l’edilizia scolastica, la manutenzione del territorio. Solo così si può davvero rilanciare l’economia nel nostro territorio creando buona occupazione Irresponsabili i comportamenti e l’operato del cda di ASAM che deve dimettersi immediatamente, e così anche il direttore generale, Carmen Zizza, per manifesta incapacità.Occorre un immediato ed effettivo ricambio nei vertici di ASAM ma anche di Serravalle SpA, con l’eliminazione dei doppioni e delle troppe consulenze e un netto cambio delle politiche societarie.Governo nazionale, Regione Lombardia e società Expo devono essere rispettosi del patrimonio dei milanesi e non comprimari di un mercato delle vacche.Occorre dire di no alla cessione di sovranità del pubblico in corso a favore di Gavio, Bancaintesa e degli amici degli amici.È dovere dello Stato e delle Istituzioni operare per la salute e il lavoro di tutti e non per l'arricchimento di pochi contrastando in modo prioritario le infiltrazioni mafiose che incombono sulle cosiddette “grandi opere”.