LA SCOMMESSA

LEGANTI, PORATI: DIFENDERE IL LAVORO A DANNO DELLA COLLETTIVITA'?


 L'ing. Ferruccio Porati ha voluto reagire pubblicamente ad un articolo del giornalista Fabio Lombardi apparso ieri sul Giorno:Buongiorno sig. Lombardi. In relazione all’articolo sulla “Leganti Naturali”, ove si lamentano le questioni occupazionali delle aziende dell’indotto, vorrei esprimere il mio disappunto, come cittadino residente padernese, rispetto a questi aspetti della vicenda che, per quanto coinvolgano denaro e stipendi, sono di assoluto secondo piano. L’aria irrespirabile, le irritazioni che taluni hanno denunciato, in alcuni casi fino a casi di vomito, il non sapere fino in fondo ancora oggi che cosa esattamente siamo stati costretti a respirare a causa di questo impianto, devono essere l’unica preoccupazione in gioco in questo momento per chiunque. I fatti dicono che un impianto che non doveva – sulla carta – procurare nessun effluvio in atmosfera, nella realtà si trova a dover gestire un processo chimico che, invece, rilascia sostanze nocive a discapito dei residenti di una città di circa 50.000 abitanti. Che sia incuria degli enti che hanno rilasciato le autorizzazioni, incuria di questi imprenditori, ignoranza o malaffare o semplicemente sfortuna, a noi non interessa. Le responsabilità le accerterà la Legge. In questo momento i fatti dicono che sul tipo di attività (senza effluvi) è stato dichiarato il falso e che, pertanto, è sacrosanto che l’impianto venga fermato, anche solo in via cautelativa, fin quando non si saprà esattamente che cosa è successo e fin quando non ci sarà la garanzia che non vi saranno altre sorprese per chi VIVE in quell’area. L’aspetto del lavoro e dei soldi è assolutamente secondario, anche perchè la fonte di reddito di qualche centinaio di persone non può certo reggersi sulla sofferenza e sul disagio di decine di migliaia di individui, cittadini residenti di ogni età, neonati compresi. Se prendiamo questa china, in nome della “sacralità” del lavoro, allora riusciamo a giustificare e deresponsabilizzare anche le guardie dei campi di sterminio. In fondo, non era un “lavoro” anche quello? C’è lavoro e lavoro. Tutto ciò che ruota attorno alla gestione e smaltimento dei rifiuti, per tutto quello che sappiamo, ha sempre un alone di sospetto in più rispetto ad altre tipologie di lavoro e quindi, volenti o nolenti, è bene andarci sempre con mille cautele, perchè spesso, come insegna l’eperienza dell’EURECO, non è che dietro a queste cose vi siano proprio delle Onlus... Ing. Ferruccio Porati