Il mensile Missione Oggi pubblicato dai Missionari Saveriani propone questo mese una lunga intervista al teologo Severino Dianich (che è stato socio fondatore e presidente dell'
Associazione Teologica Italiana e mio professore di Cristologia ed Ecclesiologia a Firenze). Ne riporto uno stralcio per gli interessati con il rimando all'articolo integrale.La nuova forma pubblica della Chiesa dovrà essere più aperta: offrire a tutti spazio di accoglienza e dialogo, dove il racconto dei sentimenti e degli affetti prevalgano sulla razionalità asettica della dottrina. Il teologo Congar, uno dei padri dell'ecclesiologia conciliare, parlava di "Chiesa della soglia", i cui confini sono più indeterminati; abitata anche da persone con una fede incerta, dubbiosa, poco ortodossa. Ma anche una Chiesa capace di costruire ponti tra l'oggettività della sua dottrina teologica, morale e liturgica, e la soggettività variegata di coloro che bussano alla sua porta, in cerca di Dio e della parola evangelica. Tutto ciò è molto nuovo per noi; e profondamente antico per la fede cristiana.
La chiesa della soglia. Intervista a Severino Dianich a cura di Paolo Boschini in Missione Oggi n. 2 del febbraio 2014