LA SCOMMESSA

INTERROGAZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO SU LEGANTI NATURALI


 La parlamentare europea Patrizia Toia (PD) ha presentato la seguente interrogazione sulla vicenda Leganti Naturali di Paderno Dugnano: Situazione ambientale al Villaggio Ambrosiano Premesso che In data 19/05/2010 è stata avviata presso la regione Lombardia procedura per "Impianto di trattamento per il recupero e il riutilizzo delle scorie prodotte dall'incenerimento di rifiuti solidi urbani, dimensionato per trattare 150.000 t/a di scorie in ingresso" sito presso il Comune di Paderno Dugnano (MI), S.S. dei Giovi n. 80, inserito nel Sistema Informativo Lombardo per la Valutazione di Impatto Ambientale - SILVIA - come verifica con codice SIA VER02-RT.Considerato che in data 16/07/2010 viene data l'autorizzazione al NON ESPLETAMENMTO della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (ai sensi del d.lgs. 152/06 e in conformità al d.d.g. 25 febbraio 1999, n. 1105, chiudendo la procedura di VIA senza possibilità di coinvolgimento del pubblico.Considerato che Il 01/06/2011 la stessa struttura AUTORIZZAZIONI E INNOVAZIONE IN MATERIA DI RIFIUTI della Regione Lombardia, preso atto del risultato delle conferenze dei servizi, autorizza l'impianto con identificativo atto 256 - d.d.s. n. 5029 del 01/06/2011 (allegato 19), per la durata di 5 anni Può la Commissione precisare: se ritiene che tutto ciò non violi la Direttiva 2005/370/CE del Consiglio del 17 febbraio 2005 sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale, la Direttiva 85/337/CEE del Consiglio del 27 giugno 1985 concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, art 3, la Direttiva 97/11/CE del Consiglio del 3 marzo 1997 che modifica la direttiva 85/337/CEE concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, art 5.1 allegato IV e Direttiva 2008/98/CE del Consiglio del 19 novembre 2008 sui rifiuti pericolosi, art 13a e 13b trattandosi di un impianto che esegue dichiaratamente trattamento e recupero di rifiuti pericolosiSe intende intraprendere della azioni affinché il diritto comunitario venga rispettato.