LA SCOMMESSA

CASATI-MASSETTI: CONTRO LA MAFIA MISURE URGENTI E CONCRETE


 Ricevo e pubblico volentieri il seguente comunicato stampa firmato congiuntamente dagli ex Sindaci Ezio Casati e Gianfranco Massetti (PD):Operazione anti-ndrangheta - Arresti anche a Paderno DugnanoEzio Casati, Gianfranco Massetti: "Successo delle forze dell'ordine, ora è necessario dare alla città strumenti più incisivi"In riferimento all'operazione anti-ndrangheta compiuta dalle forze dell'ordine in questi giorni, e che vede coinvolti anche due dirigenti delle Poste di Paderno Dugnano, desideriamo esprimere tutto il nostro apprezzamento per la brillante conclusione delle operazioni di polizia. Ora la magistratura faccia il suo corso e lo faccia in fretta. Vengano sviscerate e debellate tutte le connessioni tra cosche mafiose e imprenditorialità illegale presenti sul nostro territorio.Dopo la cena della ndrangheta al Falcone e Borsellino, in questi ultimi ultimi anni nella nostra città ci sono stati due attentati dinamitardi contro la sede dei Vigili urbani, un uomo è stato gambizzato, una vigilessa accusata di essere collusa, “spaccate” contro attività economiche, auto bruciate, rapine a mano armata ed aumento della criminalità diffusa. Oggi si ritorna a parlare di criminalità organizzata. E' purtroppo difficile pensare al nostro territorio come ad un'isola felice esente da criminalità, ma il risultato dell'inchiesta e gli arresti segnano un punto vincente per la legalità. Ma la politica deve interrogarsi e dotare la città degli adeguati strumenti di sicurezza.Da amministratori locali di centrosinistra, che hanno governato Paderno Dugnano per quindici anni, constatiamo che durante i nostri mandati la malavita non ebbe il coraggio di emergere con la prepotenza di oggi. Dal punto di vista della trasparenza e dell'onestà nessun amministratore comunale di centrosinistra, in quegli anni, è mai stato colluso con nessuno. Questo lo diciamo, con chiarezza, per rispondere alle "qualunquistiche accuse" sentenziate da consiglieri regionali di movimenti in cerca di visibilità ed in campagna elettorale. La politica padernese, negli ultimi venti anni, non ha mai spalancato le porte alla criminalità organizzata e non è mai stata collusa con nessuno.Anzi, le amministrazioni di centrosinistra hanno fatto germogliare a Paderno Dugnano la cultura della legalità. Un centro sociale ed una piazza sono stati dedicati ai magistrati Falcone e Borsellino. Due appartamenti, sequestrati ad esponenti mafiosi a Paderno e Palazzolo, sono stati affidati ad associazioni di volontariato e no-profit. Sempre in quegli anni venne attivato un Tavolo per la sicurezza che monitorava costantemente la situazione di concerto con le forze dell'ordine locale ed infine un "I° Rapporto sulla Sicurezza Urbana", elaborato nel 2008, che non ha avuto alcun seguito. Con noi è nata una stretta collaborazione con l'associazione "Libera", ed oggi Paderno Dugnano ospita l'associazione per l'educazione alla legalità "Rita Atria". Oggi, più che mai dopo questi arresti, dobbiamo impegnarci tutti affinché la cultura della legalità si diffonda e permei completamente nella società civile. Per questo chiediamo, insieme alle forze di centrosinistra, come fatto da anni, che l'amministrazione comunale costituisca ed insedi al più presto la Commissione consigliare antimafia. Occorrono poi serie politiche di contrasto alla criminalità, un'Osservatorio, politiche di sicurezza partecipata e la costruzione, insieme alle associazioni antimafia, di una serie rete per l'educazione alla legalità.Il sindaco Alparone, smetta di twittare, e faccia in modo che nella città di Paderno Dugnano vengano attivati tutti gli strumenti necessari alla trasparenza e alla sicurezza. Se in questi ultimi mesi di mandato la Giunta Alparone non si muoverà ci penserà, dopo le elezioni, la nuova giunta di centrosinistra.Ezio Casati - Gianfranco Massetti - Partito Democratico di Paderno Dugnano