LA SCOMMESSA

ELEZIONI, ATTIVARE E COINVOLGERE LE RETI CIVICHE


 Ieri sulla Repubblica (cronaca di Milano) mi ha fatto riflettere l'editoriale di Beniamino Piccone: Il centrosinistra vince solo se aggrega le reti civicheQuale che ne sia la spiegazione, ad oggi il centrosinistra non possiede una capacità di aggregazione confrontabile con quella di cui sembra godere - nonostante tutti gli scandali - il centrodestra. Se questa affermazione è vera, a livello strategico ne discende la necessità per il centrosinistra di essere capace di "legare assieme", di costruire coalizioni durature, dove le reti civiche abbiano un ruolo rilevante di amalgama e di attrazione del voto moderato.Si dirà che la rete di cittadini che si sta raccogliendo intorno all'appello Unirsi per cambiare non ha la capacità di attrarre il voto moderato. Può essere vero, anche se varie persone che si stanno coinvolgendo rientrano pienamente nel target. D'altra parte bisogna riconoscere che il PD padernese, dopo le primarie del 2 marzo, ha un profilo certamente più rassicurante per la cosiddetta area moderata. In conclusione: per vincere occorre un gioco convergente e complementare di anime diverse che mostrino un profilo spiccatamente civico e trasmettano con immediatezza l'amore per la città più che l'attaccamento a logiche partitiche.