LA SCOMMESSA

QUARESIMA 2014, GIORNO 18


Santo Pellegrino (XIII sec. ca.)Cava delle pietre - Santuario San Michele al GarganoMercoledì 26 marzoLettura del Vangelo secondo Matteo (6,19-24)«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore. La lampada del corpo è l'occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».Il tesoro è ciò che più mi sta a cuore; Gesù mi dice che l’unico tesoro che non si corrompe è lui, il suo amore. Questo mi deve stare a cuore.L’occhio non può vedere bene se il mio tesoro sono le cose, perché non mi accorgo neppure del mio prossimo. Sono nelle tenebre.Servire Dio significa diventare sempre più libero, più sciolto e più coraggioso. Servire le cose mi fa invece diventare più schiavo e più pieno di paure.Oggi cercherò di conservare nel cuore il tesoro più prezioso che è l’amicizia di Gesù.PreghieraSignore, mio Dio, eccomi davanti a te: io sono tuo per l'eternità,altro desiderio non ho che quello di amarti.La sola grazia che ti chiedo è di amare te, mia vita; di non amare che te, di amarti per sempre, e di un amore che non sia troppo indegno di te.Troppo tardi ti ho amato, bellezza infinita, bene supremo. Ora comprendo che non c'è altra infelicità se non quella di non amarti.Tu sei il solo degno del mio cuore: tutto ciò che è al di fuori di te è nulla per me.lo sono totalmente tuo, non mi riservo nulla. Io sono tuo e il mio cuore è inquietofinché non riposa in te.Amen.                                         Sant’AgostinoPadre nostro