LA SCOMMESSA

QUARESIMA 2014, GIORNO 25


Betlemme, Basilica della NativitàPorta dell'umiltàMercoledì 2 aprile Lettura del Vangelo secondo Matteo  (7, 13-20)Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano! Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.Lo sappiamo per esperienza che la via della vita non è facile e che incontriamo  ostacoli, difficoltà e prove.Ma il Signore ci vuole confortare, ci vuole dare la forza di camminare perché la via della vita è quella che lui stesso ha percorso.In questo cammino non sono mai solo, perché il Signore mi prende per mano.Oggi, nei momenti di difficoltà, chiedo a Gesù di prendermi per mano e di farmi portare “frutti buoni”.PreghieraCom'è difficile vederti nella monotonia di ogni giorno, Signore! Nella sconfitta immeritata,nell'antipatia per gli altri che sentiamo lontani, perché non sanno capire tutta la fatica che il nostro impegno ci procura. Com'è difficile, Signore, vederti nel dolore grande di un nostro amico malato, quando impotenti dobbiamo restare a guardare...Dove sei, Signore, quando vorremmo fare grandi cose per avere la pace nel mondo e il necessario per tutti, e ci accorgiamo di essere soli, poveri, neppure capaci di fare la cosa più piccola che ci è richiesta in casa. Eppure tu sei qui, Signore, sempre vicino a noi! Aiutaci a essere coraggiosi perché la vita è bella anche se faticosa, perché con noi ci sei sempre tu, Signore!Padre nostro