LA SCOMMESSA

FAMIGLIA VENTOLA: STIAMO PER RIENTRARE DALLA THAILANDIA


 I padernesi Simone e Irene Ventola con i loro figli Luca, Francesca, Samuele e Marta ci scrivono dalla Thailandia al termine del loro servizio missionario con il PIME (aprile 2010 - aprile 2014):Ciao a tutti,eccoci con un messaggio molto speciale mentre ci accingiamo al rientro definitivo dalla Thailandia. Proprio così, sono rimasti circa 20 giorni prima di ritornare in Italia al termine di questa bellissima ed intensa esperienza come laici missionari del PIME presso la Parrocchia di Nostra Signora della Misericordia a Nonthaburi (periferia di Bangkok).Non ci sembra ancora possibile che siano passati già 4 anni, trascorsi insieme con i thailandesi che abbiamo avuto la grazia di incontrare in Parrocchia, a scuola, nelle baraccopoli, nelle case ed in tutte le occasioni quotidiane e speciali che abbiamo avuto il dono di vivere qui.Benchè le valigie non siano ancora pronte, ci troviamo sempre più spesso a parlare al passato, a concludere attività, a partecipare ad eventi periodici 'per l'ultima volta'... questo è precisamente il contesto nel quale viviamo già da qualche settimana a partire dalla decisione di rientrare per prenderci cura di Samuele che necessita di cure specialistiche piuttosto importanti.E' un momento in cui i sentimenti sono contrastanti e ci ritroviamo a sperimentare 'al contrario' quello che provavamo quattro anni fa al momento della partenza: speranze e paure, gioia e malinconia... se da un lato e' vero che ci fa piacere rivedere e riabbracciare tutti voi, dall'altro lato qui non sappiamo se e quando avremo occasione di tornare, ed e' quindi forse piu' difficile salutare.Questo periodo cosi' intenso emotivamente ci ricorda ancora una volta che i progetti del Signore su di noi non sono i nostri progetti, che i Suoi tempi non sono i nostri tempi, e che Lui prepara la strada per noi e non ci fara' mancare nulla.Quello che abbiamo ricevuto in questi anni e' molto piu' di quello che abbiamo anche solo pensato di poter fare o condividere, ora cercheremo di custodirlo e di coltivarlo ancora nella nostra vita quotidiana a casa. Ancora non sappiamo che forma prendera' la nostra quotidianita' ma di certo vogliamo che il nostro essere missionari non finisca qui.Gli ultimi mesi sono stati scanditi da attivita' molto diverse fra loro, non ultima la conclusione dell'anno scolastico con il suo corollario di esami e di stanchezza generalizzata; per poi recuperare almeno un po' con qualche giorno al mare.Insieme a P. Raffaele, il nostro Parroco di qui, siamo poi partiti per la Cambogia dapprima per visitare il maestoso complesso di templi e palazzi di Angkor Wat e successivamente per visitare alcune delle altre missioni del PIME che porta l'annuncio del Vangelo in questa terra cosi' interessante... Difficile condividere delle impressioni per un esperienza di meno di dieci giorni... tuttavia ci ha colpito molto trovare un 'vicino di casa' della Thailandia con un tale gap di sviluppo... che come al solito ci sembra piu' che compensato dalla semplicita' delle persone e dalla facilita' degli incontri e delle relazioni. Passare dalla metropoli superaffollata ed inquinata che e' Bangkok alle stradine sterrate dei paesi sperduti o persino alle case sull'acqua che affollano le coste del lago in prossimita' dei villaggi e' stato come entrare in un altro mondo. Senza contare poi l'accoglienza e la fraternita' dei Padri che ci avevano piu' volte invitati a 'venire e vedere' ci ha permesso d vivere un'esperienza piena sia per noi che per i nostri bambini. Anche qui  rimaniamo con il desiderio di 'tornare'...Ecco che, di ritorno dalla Cambogia, circa una settimana fa, ci aspettano le fasi piu' impegnative per preparare il rientro ed un vero e proprio 'trasloco' di libri, documenti, qualche giocattolo, oggetti vari che si sono accumulati in quattro anni e che, dopo un'accurata cernita, sono quasi pronti per essere spediti. Ci rendiamo conto, con un po' di fatica, di quanto tempo e risorse perdiamo dietro alle cose, solo alcune (poche per la verita') delle quali risultano davvero utili o meritano davvero di essere conservate...  Ecco che infatti rientriamo e gia' sappiamo che il nostro (re)inserimento non potra' essere immediato ma necessitera' di un po' di tempo per il (ri)adattamento da parte di tutti. Sappiamo gia' di aver bisogno del vostro aiuto, soprattutto del sostegno nella preghiera che non faccia mancare mai a nessuno di noi ed in particolare a Samuele la Grazia dello Spirito che guida i nostri passi, ci indica la direzione da seguire e lenisce le nostre fatiche... e poi... per tutti gli amici che ci chiedono cosa ci serve e come poterci aiutare... ecco qui, ci mancano ancora alcune 'cose', per 'ricominciare' :-)Innanzitutto... il lavoro, rientreremo da 'disoccupati' e sappiamo che la situazione e' gia' condivisa da molti amici e conoscenti, quindi con rinnovato slancio e fiducia, vi chiediamo, per come vi e' possibile, di segnalarci qualunque opportunita' vi sembri interessante per noi. Poi, la macchina... viste le dimensioni della famiglia e le prossime necessita' di frequenti spostamenti per curare Samuele, ci occorrera' presto un mezzo (rigorosamente di seconda mano) adeguato. Se conoscete qualcuno di fidato che intende vendere una macchina 7 posti, fatecelo sapere.Anche biciclette dimenticate in cantina ci farebbero molto comodo ;-) Infine, magari un seggiolone per la Marta, che ora che ha iniziato a camminare non ne vuole piu' sapere di stare seduta e legata! Torniamo a casa il 24 aprile, giusto in tempo per un po' di "ponti" e un bel po' di sole (speriamo)!!, e piano piano ci piacerebbe incontrarvi tutti, ringraziarvi per il sostegno che abbiamo ricevuto costantemente e ricominciare a condividere la quotidianita'. La nostra porta e' sempre aperta!Un abbraccio forte a tutti ed a ciascuno e a prestissimo Simone e Irene con Luca, Francesca, Samuele e Marta«La misura dell'amore è amare senza misura.»Sant'Agostino