LA SCOMMESSA

CHE EMOZIONE... IL CAMMINO CHE STIAMO FACENDO


 Da alcuni mesi sono in ballo in vista delle prossime elezioni. Mi fa piacere dare spazio sul blog al racconto di alcune sensazioni personali. Provo sentimenti diversi: prevalgono certamente quelli di segno positivo (entusiasmo, soddisfazione, gratitudine, meraviglia...), ma di tanto in tanto affiorano anche dispiacere e disappunto (per esempio nel vedere le polemiche che ultimamente si accendono all'interno del gruppo facebook pro interramento). Facendo un bilancio, però, devo dire che si chiude decisamente in attivo. Non ho mai riso tanto come in questi ultimi mesi e questo è un aspetto che non avevo messo in conto in partenza. A volte succede che una battuta spontanea si trasformi addirittura in uno slogan che funziona a perfezione. Le persone che si sono raccolte intorno al progetto INSIEME PER CAMBIARE sono tante e portatrici di doni e sensibilità diversi. Come si dice: non siamo fatti con lo stampino... Ognuno esprime la propria ricchezza che si compone armoniosamente con gli apporti altrui. Per quanto possa sembrare strano, nell'esperienza che stiamo vivendo c'è qualcosa di magico e sorgivo che mi colpisce molto.Dall'appello Unirsi per cambiare ad oggi sono successe molte cose, che non erano affatto scontate. La stessa scelta di entrare in coalizione è nata da un processo partecipativo che in alcuni passaggi ci ha fatto provare le vertigini. Una persona mi ha detto, subito dopo la votazione che ha sancito la decisione assembleare di partecipare all'alleanza di centrosinistra: "Giovanni, quando hai detto: Adesso votiamo.... mi è sembrato che la terra mi venisse a mancare sotto i piedi!". Ricordo anch'io quel momento. Era la sera del 2 aprile nel seminterrato della Scuola Allende: il gruppo di lavoro aveva presentato la scelta - lungamente ponderata - di entrare in coalizione e molti dei presenti l'hanno messa in discussione. Ci siamo confrontati a lungo (mentre qualcuno si agitava nelle retrovie...) e alla fine abbiamo preso una decisione fortemente condivisa. Col passare del tempo la coesione del gruppo intorno al percorso deciso insieme si è rafforzata e siamo arrivati alla composizione della lista e alla raccolta delle firme come portati da un'onda lunga... Mi viene da sorridere al pensiero che altri non siano riusciti a riempire i 24 posti disponibili in lista: noi avevamo sovrabbondanza di candidature e, sulla base di un ragionamento condiviso, abbiamo dovuto escludere persone valide... Altro che riempilista e candidati di paglia! L'idea di affidarci al simbolismo della coccinella si sta rivelando felice. La souplesse di questo simpatico coleottero sta trasmettendo entusiasmo e voglia di partecipare. Se penso al mese che abbiamo davanti, provo un po' di apprensione. Soprattutto per l'accumulo delle cose da fare, la frenesia dei banchetti in strada, la concitazione degli incontri... Mi chiedo: dove troveremo la forza per fare tutto quello di cui c'è bisogno?Poi penso che l'onda cresce di giorno in giorno. Sono sicuro che molte altre persone si avvicineranno per curiosità e con la voglia di dare una mano. Ne abbiamo bisogno per vincere. Ma anche voi (se vi riconoscete nella nostra proposta) ne riceverete in cambio un'esperienza umanamente invidiabile. Non abbiate paura di farvi avanti e coinvolgervi. All'inizio un po' di paura ce l'avevo anch'io... Adesso, soprattutto grazie alla forza del gruppo che si è creato, mi sento molto più sollevato e ho fiducia.