LA SCOMMESSA

"PERCHE' VOTARE?", RIFLESSIONI E SPUNTI EMERSI NELL'INCONTRO


 Ricevo da Alberto Manzoni il seguente comunicato stampa sull'incontro svoltosi all'ex cinema Splendor il 23 aprile scorso. Impegno Civile, il voto ma non soloComunicato stampa n. 4Paderno Dugnano, 24 aprile 2014 - «Chiedete a chi si candida a sindaco o consigliere: quanto tempo pensi di dedicare alla carica che potresti assumere? Quali strumenti concreti pensi di utilizzare per ascoltare i cittadini e per favorire la loro partecipazione? Quali priorità darai negli interventi a favore delle persone che sono in difficoltà?»: avevamo chiesto agli ospiti non delle risposte ma delle domande, e delle domande sono arrivate, ieri sera, durante l’incontro “Impegno civile: il voto, ma non solo”, svoltosi presso il salone “Monsignor Buzzi” (ex Splendor) in via De Marchi a Paderno. Hanno risposto – anzi... hanno domandato – tutti e tre gli invitati: Rosaria Angioletti, già sindaco di Paderno Dugnano (1993/95); Vincenzo Ortolina, già sindaco di Carugate (1982/93) e consigliere provinciale (1995/99 e 2001/09); Nadir Tedeschi, già deputato (1976/87) e segretario provinciale della Democrazia cristiana ed eletto ad altre cariche di partito nel corso di vari anni. Essi hanno anche motivato la necessità di recarsi alle urne, sia per le elezioni amministrative che per quelle europee del 25 maggio, sottolineando in particolare come il voto per il Parlamento di Strasburgo sia importante perché sull’Unione Europea «non possiamo fare dei passi indietro, ma soltanto dei passi in avanti».È intervenuto anche Mirko Longhi, in rappresentanza del Ccirm (Comitato dei cittadini per l’interramento della Rho-Monza), che avevamo invitato per fornire ai presenti una breve cronistoria dei cinque anni trascorsi, riguardo alla questione del progetto di riqualificazione della Rho-Monza e della proposta di interramento della tratta padernese, ma soprattutto per mostrare come sia possibile – ed anzi auspicabile – un impegno “politico” diretto dei cittadini, indipendentemente dalla scelta elettorale di ciascuno, in maniera civile, rispettosa e democratica.La serata era stata rivolta in particolare ai giovani. In realtà questi non sono venuti in gran numero, ma nel complesso l’affluenza è stata soddisfacente: il pubblico era composto da una cinquantina di persone di tutte le età, compresi comunque alcuni ragazzi e ragazze che voteranno per la prima volta o che hanno votato in una o due circostanze sinora. Dai presenti sono anche venute alcune domande o riflessioni, rispetto alle quali gli ospiti sono intervenuti ancora una volta ciascuno, per mettere l’accento su diversi aspetti. Per esempio, Ortolina ha sottolineato la necessità che si arrivi ad una chiarificazione istituzionale – «Bisogna capire chi fa che cosa» –, soprattutto in vista della introduzione della città metropolitana e della cancellazione delle province, che secondo l’ex sindaco di Carugate non appare la soluzione più efficace, perché toglie un livello di gestione fra la Regione ed i Comuni, che in Lombardia sono più di 1.500. Angioletti ha ricordato la propria esperienza di giovane donna impegnata in politica, per sensibilizzare e spronare i giovani a non rinchiudersi soltanto nelle questioni private, seppure importantissime, ed anche tenendo conto delle mutate condizioni sociali dell’Italia negli ultimi decenni.Tedeschi ha fatto un rapidissimo excursus storico per ricordare cosa abbia voluto dire l’ideale europeo in concreto; ed in conclusione ha citato una frase di Winston Churchill: «La democrazia è il peggiore dei sistemi di governo, esclusi tutti gli altri», per dire come la democrazia sia qualcosa di irrinunciabile, per la quale è un dovere – oltre che un diritto – impegnarsi tutti.Allego le mie Considerazioni pre e post-incontro. Ringraziandovi per l’attenzione, colgo l’occasione per porgere i migliori auguri di buon lavoro e cordiali saluti.Alberto Manzoni