Le elezioni amministrative di domenica 25 maggio si possono leggere come lo scontro tra due mentalità completamente differenti, per non dire contrapposte.Da una parte ci sono i cittadini e le forze politiche che credono nella partecipazione e vogliono prendere parte attiva alla gestione della città. Il loro motto è "mi interessa", "mi riguarda", "mi coinvolge", "non posso restare indifferente di fronte ai problemi della città"... Sull'altro fronte ci sono i cittadini e le forze politiche che preferiscono la delega alla partecipazione: per loro il voto rappresenta il momento in cui gli elettori demandano agli eletti il compito di occuparsi della città. Quanti sono stati designati col suffragio popolare dovranno risolvere i problemi nel modo migliore e, possibilmente, senza noie per l'utenza.Si tratta di due approcci completamente diversi. Iin questi cinque anni di fronte ad ogni emergenza il Sindaco Alparone ha detto: "State tranquilli... Fidatevi di me che risolvo il problema". Semplificando un po', credo che domenica prossima i padernesi siano chiamati a scegliere tra queste due visioni della politica: partecipazione o delega, coinvolgimento attivo per una città migliore o gestione garantita senza troppi fastidi...Personalmente non ho dubbi: Paderno Dugnano ha maggiori possibilità di crescita se riesce ad attivare tutte le energie disponibili sul territorio. La mentalità della delega è frutto di pigrizia intellettuale e non costituisce un motore di sviluppo per una comunità che ha bisogno di ripartire.Dal 2008 ho fatto il possibile - attraverso questo blog - per far crescere la partecipazione e la consapevolezza sui problemi del territorio. Molti me ne sono grati, ma so bene che il numero degli indifferenti e dei distratti è ben più ampio.Per questo... mi raccomando: parlate con amici e conoscenti, fate qualche telefonata, non abbiate paura di esporvi e di dire pubblicamente da che parte state. Altri 5 anni di centro destra sono da evitare!