LA SCOMMESSA

CRAPUZZO: SUI MUTUI ALPARONE FA SOLO PROPAGANDA


 E' giusto rispondere alla propaganda di Alparone, mettendo in luce i punti deboli. Altrimenti i cittadini meno attenti potrebbero lasciarsi convincere dagli spot elettorali del primo cittadino.Il Sindaco insiste sul Bilancio comunale, ricorrendo a toni inappropriati di enfasi: "I conti in ordine... No IMU, no TASI... Risanamento dei conti comunali... La spesa totale del Comune è scesa... Siamo passati da 20 milioni di euro di debito a 1 milione di euro... Debiti abbattuti del 94%... Per ogni cittadino l'indebitamento è passato da 393 euro a 24 euro...". E la litania degli slogan potrebbe continuare.Ai padernesi bisogna ricordare che la politica seria non gioca con gli slogan. Piuttosto costruisce prospettive di sviluppo facendo scelte concrete a beneficio della città. Cosa che Alparone in questi cinque anni non ha fatto.Michele Crapuzzo (candidato nella lista INSIEME PER CAMBIARE e, precedentemente, assessore nelle Giunte Casati e Massetti) propone alcune riflessioni per un'analisi più seria della situazione:La maggior parte dei mutui sono stati contratti alla fine degli anni ’80 e primi anni ’90, questi mutui erano molto onerosi perché i tassi di interesse erano oltre il 10%.A meta degli anni ’90 tutti i mutui che avevano una scadenza lunga e che avrebbero comportato il pagamento di molti interessi, sono stati ricontrattati ad un tasso più basso con un vantaggio economico per il Comune. Per i mutui ricontrattati si è spostata in avanti la scadenza mediamente di 20 anni con scadenza nei prossimi 4/5 anni.L’analisi dei dati dell’indebitamento del Comune di Paderno Dugnano fa rilevare che a partire dal 2006 vi è stata una forte riduzione, in particolare dal 2007 al 2009 i mutui sono scesi da € 25.087.624 a €18.419.692.Questa tendenza è stata accentuata negli ultimi 4/5 anni.Le ragioni della riduzione del debito stanno in gran parte nel patto di stabilità, l’amministrazione di centro destra ha fatto di necessità virtù, spacciando una scelta in gran parte obbligata come una scelta politica.Alcune osservazioni tecniche e politiche:1) Sono stati estinti dei mutui per i quali erano già stati pagati gran parte degli interessi, infatti come ogni cittadino che ha contratto un mutuo sa, nei primi anni si pagano gli interessi mentre le ultime rate sono costituite dalla restituzione del capitale.2) Guardando con attenzione la Relazione di fine mandato della Giunta uscente si rileva che oltre alla riduzione dei mutui, il fondo cassa si è ridotto da € 20.998.616,99 del 31/12/2008 a € 9.192.311,12 del 2013.3) In una fase di grosse difficoltà per i comuni ad avere risorse per investimento, non si sono volute usare risorse derivanti dall’avanzo di amministrazione per fare investimenti nel campo della manutenzione e del miglioramento delle strutture scolastiche e della viabilità (manutenzione delle strade) che sono in grossa sofferenza.4) Tutte le famiglie che facendo un mutuo hanno acquistato la propria casa non hanno creato povertà, hanno dato una casa ai propri figli e li hanno resi socialmente più sicuri e più ricchi. Gli sprechi sono negativi, gli investimenti quando sono fatti per finanziare opere utili, producono lavoro e quindi ricchezza e qualità di vita migliore per i cittadini.Michele CrapuzzoInsieme per Cambiare