LA SCOMMESSA

EQUIVOCO SULLA STRADA: FARE I CONTI CON LA CATTIVERIA


 Rilancio un "post" dal blog di Claudio Figini sul sito del Fatto Quotidiano: Crisi, convivere con cattiveria e stupidità può cambiare una vita?Dall’altra parte della strada, sul marciapiede opposto, camminava un tizio, piuttosto malmesso e provato. Dalla vita, credo. Transitando s’è trovato sulla traiettoria del mio indicare e del mio sorridere. Si è immediatamente irrigidito, ha rallentato. Ha preso a fissarmi, a sollevare il mento, a fare domande mute. Domande del tipo, beh, cazzo vuoi? Al che mi sono irrigidito io, ho percepito una nota stonata nella situazione. Lui ha attraversato la strada e si è avvicinato e dalle domande mute è passato a quelle esplicite, ma il succo non è cambiato. Aveva un tono aggressivo e, negli occhi, una rabbia che mi ha spaventato, una rabbia per me difficile da spiegare. Però quella di spiegare, di spiegarmi, è divenuta allora un’urgenza. Guarda che non ce l’ho con te, ho provato a spiegare, agganciandolo col tu per sfruttare la vicinanza dei volti. Guarda che stavo indicando quella persona là...