LA SCOMMESSA

SENAGO, STASERA ASSEMBLEA SULLE VASCHE DI LAMINAZIONE


Vasche di laminazione: intervista al Sindaco di Senago Lucio FoisRadio Popolare 9 luglio 2014  Ricevo da Gianfranco Massetti (PD) il seguente contributo, pubblicato sul suo sito personale:Vasche sul SevesoInteresse comune di Senago, Paderno, Varedo e… MilanoStasera a Senago una importante Assemblea pubblica sulle Vasche di laminazione del Seveso previste in quel territorio. Promuove l’Amministrazione Comunale di Senago con il suo Gruppo di Lavoro che chiama a raccolta cittadini e forze politiche e sociali.L’allarme è forte perché, secondo l’Amministrazione Comunale, le vasche costeranno milioni di euro (anche in manutenzione), non salveranno Milano dagli allagamenti e inoltre devasteranno il territorio.Il Comune di Senago ed il suo sindaco Fois sono al centro dell’attenzione. Qualcuno, con la grande stampa, cerca di indicarli come gli unici intralci alla soluzione del problema delle esondazioni del Torrente Seveso a Milano. Tutti sanno invece che è il colpevole ritardo delle Amministrazioni Provinciali, regionali e del Comune di Milano che ha causato, anche recentemente, danni ingenti ai diversi comuni milanesi e della Brianza Senago sta conducendo una battaglia politica difficile per la difesa del suo territorio con argomenti ragionevoli. Le proposte che avanza mi paiono giuste e comprensibili:  1. bonifica immediata del Torrente Seveso per convogliare parte delle acque nel Ticino   2. realizzazione della vasca di decantazione a Varedo collegata al collettore del depuratore di Rho 3. ampliamento dello scolmatore CSNO nel tratto di Senago4. realizzazione del primo invaso alle porte di Milano5. relizzazione del secondo invaso lungo l’asta del Seveso (a Paderno ?)In questa battaglia però Senago non va lasciato solo. Anche gli altri territori, come Paderno Dugnano hanno interessi e problemi comuni. Sarà presente stasera l’AC di Paderno Dugnano? Speriamo di sì. Quale sarà la nostra proposta per le vasche di laminazione previste a Paderno? Come saranno? Chi farà la manutenzione? Chi ne curerà la bonifica? E’ previsto il collegamento con il collettore di Rho? Quali danni e odori recheranno alle abitazioni vicine?                                             Speriamo che si faccia un fronte comune e che non si vada alla spicciolata e divisi anche su questo tema. Troppo comodo per il Comune di Milano ancora una volta (dopo la Rho-Monza) starsene zitto.                                          Non è così che si costruisce la collaborazione per il governo dell’area metropolitana milanese.23 luglio 2014Gianfranco Massetti