LA SCOMMESSA

CORTE DEI CONTI: RHO-MONZA, QUEI SOLDI NON SONO DOVUTI


 Sul sito del CCIRM si legge questa importante nota che illustra il caos burocratico esistente intorno al progetto Rho-Monza: La Corte dei Conti boccia la Rho MonzaSiamo venuti a conoscenza che, lo scorso 19 Aprile 2014,  la Sezione Centrale del controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti, con la Delibera nr. SCCLEG/4/2014/PREV, ha ufficialmente chiesto al Ministero delle Infrastrutture di provvedere alla revoca del finanziamento di 55 milioni di euro, stanziato per la Variante di attraversamento Ferroviario in sotterraneo della linea Milano- Saronno con il c.d. Decreto del Fare. Revoca che trova legittimazione, secondo la magistratura contabile, nel mancato rispetto dei termini previsti dal Decreto stesso ovvero il mancato conseguimento, alla data del 31/12/2013, delle finalità per le quali lo stanziamento era stato concesso. I giudici, oltre a ritenere violate le clausole prodromiche alla concessione del finanziamento, mettono nero su bianco quanto da noi prospettato in più occasioni ovvero che l’iter procedurale seguito, debba considerarsi quanto meno anomalo: “[…] atteso che la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale non sarebbe comunque potuta intervenire in tempo utile per il perfezionamento degli adempimenti dalla stessa previsti, a causa dell’anomala tempistica che ha caratterizzato l’iter di adozione del provvedimento […]”. E dunque si accendono di nuovo i riflettori su quanto denunciato in più occasioni: perché questa accelerazione improvvisa della procedura? per quale motivo partono i cantieri senza, ad oggi, disporre delle autorizzazioni previste e senza avere un progetto chiaro e definito? Si parla oggi di piano B, piano B bis, di stralci funzionali … di fermo cantieri sino ad ottobre 2015.. finanziamenti prima concessi e poi revocati, varianti post gara di appalto… Ora scopriamo che i  55 milioni che la corte dei conti ha bocciato rientrano nel quadro economico della Rho Monza con il nuovo decreto "sblocca Italia" che il governo si accinge a varare per la fine di Agosto. Escono dalla porta e rientrano dalla finestra. A chi giova questo caos burocratico? Chi trae beneficio dal continuo mescolamento delle carte in tavola? Tutti gli attori di questa vicenda hanno tenuto un comportamento irreprensibile e conforme alla normativa vigente? Siamo certi che la risoluzione dei  quesiti posti rappresenti la naturale prosecuzione dell’impegno profuso negli anni da questo Comitato. Accendiamo i riflettori su quanto è accaduto e su quanto sta ancora accadendo, aiutiamo le Autorità preposte nell'analisi dei profili ad oggi non chiari. Chi ha gli strumenti per poter verificare a fondo che non vi siano profili soggettivi colposi o ancora peggio dolosi, sarà messo nelle condizioni di poterlo fare. Perché ora, ne abbiamo veramente abbastanza. Nel frattempo, a dispetto di ogni buon senso, i cantieri proseguono… Scarica la Delibera della Corte dei Conti