LA SCOMMESSA

FESTA DELL'ASSUNTA E PREGHIERA PER I CRISTIANI PERSEGUITATI


Tramite Alberto Manzoni ricevo il seguente comunicato stampa:COMUNICATO DELLA COMUNITA' PASTORALE DI DUGNANO-INCIRANO DEL 14 AGOSTO 2014Uniti nella preghiera al Papa e ai vescovi per le sorelle e i fratelli cristiani perseguitati nel mondo La solennità dell'Assunzione di Maria quest'anno ci chiede di sentirci ancora più uniti alle altre sorelle e agli altri fratelli in Cristo di quanto normalmente lo suggerisca questa festa. In particolare siamo chiamati, su invito di papa Francesco - che come sappiamo sta svolgendo il suo viaggio pastorale in Corea del Sud - e dei vescovi italiani, a pregare per i cristiani perseguitati in tutto il mondo, specialmente per quelli in Iraq, ma anche per coloro che in altri Paesi del Medio Oriente e dell'Asia, in Nigeria e altri Stati dell'Africa subiscono violenze e limitazioni alla loro libertà proprio in quanto cristiani. In alcuni casi si tratta di un vero e proprio Calvario, come sottolinea il messaggio della Conferenza episcopale italiana del 2 agosto scorso, di cui un brano è già stato pubblicato sugli avvisi pastorali di domenica scorsa e che invitiamo a leggere integralmente cliccando sul relativo link. Il nostro arcivescovo, cardinale Angelo Scola, ci invita a recitare il santo Rosario in famiglia con queste intenzioni (anche a questo riguardo, si può consultare il sito della Chiesa ambrosiana). La nostra comunità pastorale aderisce in spirito di profonda comunione ecclesiale a tali inviti. Ed ha incominciato a farlo la sera di mercoledì 13, in occasione dell'appuntamento mensile con il Rosario davanti alla statua della Madonna di Fatima, guidato dal parroco don Luca Andreini nella chiesa parrocchiale di Dugnano, dove sono intervenuti parecchi fedeli nonostante sia periodo di vacanza per molti. Don Luca ha introdotto la preghiera mariana ricordando appunto l'intenzione generale, chiedendo ai fedeli di unirsi spiritualmente alla preghiera del Santo Padre, il quale ha ricordato che ci sono più cristiani perseguitati e martiri nel nostro tempo di quanti ce ne siano stati nei primi secoli. Il parroco ha ricordato pure che la Madonna a Fatima preannunciò un tempo di persecuzioni, chiedendo di pregare e promettendo che "alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà". Don Andreini ha aggiunto delle intenzioni "conseguenti" a quella principale: che coloro che commettono ingiustizie e violenze si convertano e si fermino, che i responsabili a tutti i livelli intervengano e "non girino la testa dall'altra parte" e che anche ciascuno di noi lo faccia per quanto gli compete. "Mentre preghiamo per le sorelle e i fratelli che soffrono preghiamo anche per la nostra conversione", ha detto infine il parroco. Augurando a tutti di trascorrere una serena festa dell'Assunta, invitiamo a trovare il tempo di seguire attraverso i mezzi di comunicazione i vari momenti del viaggio del Papa, che certamente tornerà a parlare della situazione dei cristiani perseguitati e della necessità di pregare ed agire affinché a tutti gli uomini sia garantita la libertà religiosa.