LA SCOMMESSA

MILANO: SCUOLE CATTOLICHE E SALE DI COMUNITA' PAGHERANNO l'IMU


 Sul sito della Diocesi di Milano si può leggere un articolo di don Lorenzo Simonelli (Avvocatura Generale): Dichiarazione Imu ed esenzione: scuole e sale della comunità paganoLa questione delle «modalità non commerciali» è piuttosto complessa e interessa anche gli enti ecclesiastici qualora utilizzino gli immobili per le suddette nove attività della lettera i); tuttavia per applicare l’esenzione è necessario che l’ente assuma alcuni obblighi attraverso l’adozione di un Regolamento che deve essere poi registrato: il vincolo più oneroso impegna a devolvere il patrimonio dell’ente ecclesiastico, in caso di suo scioglimento, ad altro ente non commerciale (articolo 3, lettera c) del D.M. 200/12). Poiché la devoluzione del patrimonio priverebbe la comunità ecclesiale dei suoi beni si è deciso, sentiti i Superiori, che gli enti ecclesiastici soggetti all’Arcivescovo di Milano non dovranno adottare alcun Regolamento e gli immobili posseduti ed utilizzati per «attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive» pagheranno l’Imu. I casi più diffusi riguardano le scuole paritarie e i cineteatro. Si è coscienti che tale decisione comporta un ulteriore aggravio dei già alti costi sostenuti dagli enti ecclesiastici per garantire a tutti il servizio scolastico (soprattutto quello per l’infanzia) e quello culturale, tuttavia la prudenza e la doverosa tutela dell’integrità del patrimonio ecclesiastico hanno raccomandato tale scelta, in attesa di auspicati e rassicuranti chiarimenti da parte dell’Amministrazione Finanziaria.