LA SCOMMESSA

RHO-MONZA E VASCHE: PRECISAZIONI DOVEROSE


 Un fatto si può riferire in tanti modi diversi (non tutti corrispondenti alla realtà) per varie ragioni: complessità della vicenda, disattenzione dell'osservatore, piaggeria verso qualcuno, semplificazione dovuta a mancanza di spazio in pagina, fretta, ecc...Sul Giorno di oggi due articoli riferiscono il dibattito avvenuto giovedì sera in aula consiliare. A proposito della Rho-Monza si dice che "i consiglieri di maggioranza, dopo una pausa di confronto tra capigruppo, sono riusciti a convincere l'opposizione dell'inutilità del creare una Commissione speciale ad hoc, mettendo a disposizione la Commissione Territorio per affrontare con costanza questi argomenti". Nei fatti è vero esattamente il contrario.L'opposizione, segnatamente la lista civica Insieme per cambiare, ha convinto la maggioranza a dedicare al tema Rho-Monza un calendario specifico (cioè una corsia preferenziale) all'interno della Commissione Territorio. Che la Commissione Territorio dalle elezioni di giugno ad oggi non si sia mai occupata dell'emergenza Rho-Monza, nonostante gli scempi avvenuti, è un fatto risaputo. Aggiungo una nota di colore: mentre leggevo l'ordine del giorno sulla Rho-Monza, dai banchi della maggioranza si è levato un commento infastidito in dialetto milanese: "An' mò?!" [Ancora?!]. Insomma: la maggioranza non aveva alcun interesse ad accendere i riflettori sull'argomento Rho-Monza, ma la lista Insieme per cambiare ha ottenuto una calendarizzazione specifica per conoscere in automatico (senza dover fare ogni volta l'accesso agli atti) i documenti che riguardano l'opera,  per monitorare quanto avviene nei cantieri ed informare puntualmente la cittadinanza.Sulla vicenda esondazioni del Seveso il Consiglio Comunale il Giorno titola: "Il Comune apre al piano delle vasche". Detta così, la cosa piacerà ai 5 Stelle ma non corrisponde all'atto votato giovedì sera. Paderno Dugnano ha detto che la condizione sine qua non per interventi idraulici è il disinquinamento del fiume Seveso. Ha ribadito inoltre che occorre dare piena attuazione al Contratto di Fiume Seveso (che oggi purtroppo risulta disatteso). Senza dire un NO secco ed inutile alle vasche di laminazione, il Consiglio Comunale ad ampia maggioranza ha posto molti altri paletti che ribaltano completamente la prospettiva regionale e statale: si chiede di uscire da una logica emergenziale di corto respiro per adottare una prospettiva lungimirante che metta in discussione la cementificazione del territorio e pensi soluzioni vere che non siano toppe che porteranno, a loro volta, altri guai nei prossimi decenni.La precisazione mi sembrava doverosa. Informare i cittadini non è cosa di poco conto.