Quanto è avvenuto oggi a Parigi è terrificante, ma c'è una cosa ancora più pericolosa: cadere nella trappola tesa dai terroristi.
Questo orribile attentato è opera di professionisti, ha scritto Fulvio Scaglione su Famiglia Cristiana. [Vedi anche
Corriere.it 8 gennaio]. Ciò che i registi e gli esecutori della strage vogliono è precisamente far montare in Europa la paura e suscitare odio.Anche alla luce di queste considerazioni, credo che in questo momento sia fondamentale tenere i nervi saldi e non seguire l'istinto. Occorre riflettere seriamente sull'accaduto: per capire e reagire in modo adeguato.Propongo alcuni spunti che mi sembrano interessanti:Internazionale (7 gennaio):
Non in mio nome (di Igiaba Scego)Blog La città nuova - Corriere della Sera (7 gennaio):
#NoninNomedelProfeta – Non in nome della comunità islamica (di Sumaya Abdel Qader)Diocesi di Milano (7 gennaio):
«Parigi è il nostro 11 settembre». Intervista a Paolo Branca (islamista dell'Università cattolica e responsabile dei rapporti con l’Islam per la Diocesi di Milano)