Sul blog degli ex lavoratori Lares si legge questo
"post" del 21 gennaio:Un passo dopo l'altro, un rinvio dopo l'altro, ed ecco che quasi ci siamo: la prescrizione è ormai a portata di mano, il commissario governativo Salvatore Castellano che doveva garantire la correttezza della procedura ed invece è stato accusato di corruzione, può tirare un sospiro di sollievo. Sembra proprio che sarà un colpo di spugna e non una sentenza a mettere fine a questa vicenda. Ancora una volta lo stato non riesce a tutelare i diritti dei cittadini nè a garantire loro un diritto inalienabile: quello per tante famiglie gettate praticamente sul lastrico, ad avere giustizia. Dopo lo spostamento del processo da Milano a Napoli con il conseguente allungamento dei tempi, l'assenza di uno dei giudici del collegio, l'improbabile data dell'udienza fissata per il 24 dicembre, adesso l'assenza di un paio di testimoni ha fatto slittare la prossima udienza a marzo, praticamente alla scadenza del tempo a disposizione. Il tribunale di Napoli in questo periodo è oberato di lavoro e per noi rimane solo un filo di speranza. Dopo più di cinque anni di lotta e di sacrifici, ci sentiamo traditi e abbandonati dallo stato e dalle istituzioni che lo rappresentano.