LA SCOMMESSA

DIALOGO CON L'ISLAM: NON ALZARE LA POLVERE CHE ANNEBBIA LA VISTA


Stamattina Papa Francesco ha incontrato il Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica. Di seguito riprendo alcune frasi del discorso del papa:E' essenziale l’esercizio dell’ascolto. Esso non è soltanto una condizione necessaria in un processo di reciproca comprensione e di pacifica convivenza, ma è anche un dovere pedagogico al fine di essere «capaci di riconoscere i valori degli altri, di comprendere le preoccupazioni soggiacenti alle loro richieste e di fare emergere le convinzioni comuni» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 253). (...) Al principio del dialogo c’è l’incontro. Da esso si genera la prima conoscenza dell’altro. Se, infatti, si parte dal presupposto della comune appartenenza alla natura umana, si possono superare i pregiudizi e le falsità e si può iniziare a comprendere l’altro secondo una prospettiva nuova. (...)Ci si avvicina all’altro in punta di piedi senza alzare la polvere che annebbia la vista (...)L’antidoto più efficace contro ogni forma di violenza è l’educazione alla scoperta e all’accettazione della differenza come ricchezza e fecondità (...)Il dialogo islamo-cristiano, in modo particolare, esige pazienza e umiltà che accompagnano uno studio approfondito, poiché l’approssimazione e l’improvvisazione possono essere controproducenti o, addirittura, causa di disagio e imbarazzo. C’è bisogno di un impegno duraturo e continuo...