LA SCOMMESSA

CCIRM, DOMANDE INEVITABILI SU CENTRALINA ARPA


Centralina mobile dell'Arpa posizionata nel giardino dell'ex asilo nido di via TrentoSul proprio sito il CCIRM solleva domande precise:Un anno fa, abbiamo invitato l’Amministrazione Comunale a commissionare all’Arpa un monitoraggio dell’inquinamento atmosferico, a ridosso della della Rho Monza. Lo si voleva confrontare con i dati presi a riferimento dal Decreto di Valutazione d’Impatto Ambientale, rilevati nel periodo Gennaio/Febbraio 2012, a Palazzolo; e questo lo abbiamo precisato chiaramente nella nostra richiesta. In risposta ad un nostro sollecito, ci avete confermato che è stata concordata con Arpa una campagna di monitoraggio che sarà effettuata dal 26 Febbraio al 6 Aprile, in via Trento all’interno della ex scuola materna, a 300/400 metri dal tracciato della nuova Rho Monza. In effetti oggi abbiamo notato la centralina posizionata, appunto, all’interno della scuola. Sta bene la conferma del monitoraggio, ma qualche domanda è inevitabile non farsela. 1) Perché fare il monitoraggio dal 26 Febbraio al 6 Aprile? E non in Gennaio/ Febbraio (o almeno all’inizio di Febbraio, non alla fine)? Avete avuto un anno di tempo per organizzarla. In questo modo viene meno un parametro di confronto omogeneo. 2) Perché il ricettore è stato collocato in Via Trento, “schermato” da una schiera di fabbricati, e non alla rotonda Unes di Via Battisti, oppure in Via Colzani, o in Via Della Quercia o in Via Rosselli, dove centinaia di abitazioni si affacciano sulla Rho Monza? 3) L’Amministrazione Comunale è così malridotta da non potersi permettere qualche ricettore in più, vista la situazione che tutti conosciamo? Siamo stati accusati di fare un uso strumentale del fattore inquinamento per terrorizzare i cittadini “esagerando e pompando” dati e informazioni sull’argomento. Quale occasione migliore per dimostrarlo concretamente? Invece no. Si preferisce eludere. Quale valore aggiunto darà il monitoraggio previsto? Cosa bisogna fare per conoscere esattamente il livello di inquinanti che si devono sorbire gli abitanti in prima linea delle zone sopra citate? Dobbiamo spendere 20.000 euro sottraendo ancora risorse alle nostre famiglie e incaricare una società privata a fare il rilevamento? Cosa bisogna fare per conoscere i dati rilevati dalla centralina Arpa, collocata all’Unes, nel mese di Novembre? Non veniteci a dire, per favore, che si è in attesa della elaborazione dei dati. Abbiate un po’ di pudore.