LA SCOMMESSA

RHO-MONZA, COMUNE E SFORZIN OGGI DAL TAR


Si è discusso oggi presso il TAR il ricorso della ditta Sforzin Illuminazione e quello del Comune di Paderno Dugnano. L'avvocato rappresentante del Comune ha chiesto che la discussione venisse condotta congiuntamente al ricorso promosso dall'avvocato di parte Sforzin. Il giudice, inizialmente perplesso, ha accolto la richiesta. Ciò ha permesso di far valere a beneficio della città la documentazione raccolta dai legali dell'azienda e (incredibilmente!) non in possesso del Comune.Il Sindaco ha immediatamente scritto un tweet che va letto unitamente a quello dell'arch. Fabrizio Allegro (tecnico per conto di Sforzin). Un comunicato stampa con una punta polemica è stato diramato ai giornali locali, come si può evincere dall'articolo di NordMilano24.it: Rho-Monza: il Tar accoglie l’istanza del Comune di PadernoAl TAR, oltre agli avvocati dei vari enti, erano presenti il Sindaco Alparone, l'Assessore Tonello e l'addetto stampa del Comune; per conto di Sforzin l'arch. Fabrizio Allegro; in rappresentanza dei cittadini alcuni esponenti del CCIRM (Emanuela Ripamonti, Renato Lunardi e Claudio Gaudioso).Giornata positiva, dunque, anche se non risolutiva. Esprimo soddisfazione e continuo a sperare che l'approfondimento della vicenda consenta di difendere - per quanto ancora possibile - la nostra città da un'opera irrispettosa del tessuto urbano, della salute dei residenti e  dal punto di vista progettuale palesemente vetusta.Grazie alla documentazione raccolta dall'avvocato di parte Sforzin, in particolare grazie al cosiddetto Piano B (che mancava al dossier del Comune) è stato possibile mettere spalle al muro Milano Serravalle. La società infatti ha tentato di sostenere che il Piano B non costituisce una nuova progettazione rispetto a quella originariamente approvata, ma una semplice anticipazione. Il Tribunale Amministrativo ha voluto vederci chiaro ed ha accolto la richiesta di esaminare all'istante le tavole del progetto esecutivo. “Considerando l'area Sforzin, - riferisce l'arch. Allegro - la differenza dei disegni è balzata agli occhi. I due progetti non sono affatto sovrapponibili come Serravalle voleva far intendere”. Inoltre Sforzin ha contestato la necessità di applicare procedure d'urgenza per esproprio in vista di Expo e ne ha chiesto l'annullamento. Il giudice ha prospettato pertanto la necessità di una Ordinanza istruttoria contro Serravalle per ottenere dalla società maggiori informazioni circa il Piano B e per verificare se esso necessiti di valutazione ambientale da parte del Ministero dell'Ambiente. Qualora il Ministero rispondesse che, in presenza di una variazione rispetto al piano approvato, si rende necessaria una valutazione ambientale, il cantiere evidentemente si fermerebbe. Ma l'ipotesi resta di difficile realizzazione. La questione tempi risulta di un certo peso: si calcola che l'ordinanza istruttoria sarà pronta entro una decina di giorni, poi saranno concessi 30 giorni a Serravalle per rispondere. Dunque indicativamente si profila una successiva udienza per i entrambi ricorsi fra tre-quattro mesi. Sicuramente a Expo iniziato.L'arch. Allegro, che già aveva assistito la ditta Sforzin (vedi articolo sul Giorno del 6 maggio 2014), commenta in modo lapidario la giornata di oggi: "Abbiamo vinto! Sforzin 3 - Serravalle 0".La città di Paderno Dugnano può sperare, anche se il cammino resta assolutamente impervio e per nulla scontato. Resto in attesa della valutazione che il Comitato pro interramento vorrà formulare.