LA SCOMMESSA

RHO-MONZA TRA LUPI E GATTI


Oltre al comunicato stampa del CCIRM diffuso ieri rilancio di seguito la presa di posizione di Massimo Gatti che è ben conosciuto a Paderno per la sua costante presenza sul tema Rho-Monza:ENNESIMO TERREMOTO GIUDIZIARIO:SUBITO VIA IL MINISTRO LUPI!Milano, 17 marzo 2015. Dichiarazione di Massimo Gatti, già Consigliere di Milano Lista civica Un'Altra Provincia-PRC-PdCI. "Occorre riconoscere finalmente che molti comitati, associazioni e persone con qualche amministratore locale coraggioso denunciano preventivamente da anni il malaffare, la corruzione e le mafie che si annidano dietro le cosiddette "grandi opere" inutili e dannose.In questi giorni la magistratura è intervenuta un'altra volta significativamente decapitando (speriamo) un sistema criminale nazionale su molteplici opere che ruotano attorno al mistero delle Infrastrutture e all'intramontabile ingegnere Incalza "dominus" da troppi anni prima di essere arrestato. Merito alle parti politiche che hanno richiesto la sua rimozione recentemente e nelle fasi precedenti. Oggi però un atto preliminare di decenza deve riguardare le dimissioni immediate del ministro Maurizio Lupi, per salvaguardare chi lavora onestamente e con competenza nelle Istituzioni dello Stato e nelle aziende. Il governo Renzi e la giunta regionale Maroni oltre che fare turismo politico e una propaganda disgustosa presso il cantiere EXPO e nei cantieri TEM,BREBEMI,Pedemontana abbiano il coraggio di contrastare il partito del cemento o si facciano da parte. La Città metropolitana, tanti Comuni silenti e tanti organi di controllo diano un segno di vita. Basterebbe ascoltare ad esempio i movimenti e gli uomini e le donne che si battono per:-l'interramento della RHO-MONZA-l'eliminazione delle false vie  d'acqua di Milano-la restituzione dei fondi scippati da EXPO alla tranvia Milano-Limbiate-la tutela del Comune di Gessate che chiede sicurezza e opere utili anziché l'autostrada in casa.Gli agricoltori, i territori e i servizi  pubblici locali sono a credito verso una politica scellerata che ha favorito solo cattedrali nel deserto mangiasoldi. La democrazia prevede l'obbligo di perseguire gli interessi generali e la Costituzione, anche per lor signori, è ancora vigente".