LA SCOMMESSA

CASTRO, TRA CASO E PROVVIDENZA


 A proposito dell'incontro tra il presidente cubano Raul Castro e papa Francesco pubblico un commento di Alberto Manzoni, che sarebbe piaciuto a Giorgio La Pira, il sindaco santo di Firenze.Dieci maggio duemilaquindici«Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà»: lo disse Maria ai tre pastorelli, a Fatima il 13 luglio 1917 – due mesi dopo la prima apparizione –, secondo la testimonianza di suor Lucia dos Santos; è una frase che fa parte del “Secondo segreto di Fatima”.« Il Papa? Quante divisioni ha?»: lo disse il dittatore sovietico Stalin al primo ministro francese che era in visita a Mosca nel maggio 1935 (nel pieno delle persecuzioni comuniste) e che gli chiedeva un intervento a favore dei cattolici russi.«Se questo Papa va avanti così, ricomincerò a pregare e tornerò alla Chiesa Cattolica»: lo ha detto oggi, 10 maggio 2015, il presidente cubano Raul Castro durante la conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente del consiglio dei ministri italiano, seguito alla visita in Vaticano dove aveva incontrato papa Francesco.Fra due anni il 13 maggio ricorreranno cento anni dall’apparizione della Madonna a Fatima.Oggi, dopo ottant’anni da quel maggio in cui Stalin poneva la sua domanda beffarda, il capo di uno Stato, che da decenni ne aveva abbracciato l’ideologia, riconosce «la saggezza e l’umiltà» dell’uomo vestito di bianco, che non ha divisioni, ma soltanto un minuscolo esercito di Guardie svizzere, e che peraltro raccoglie la tradizione secolare di uno degli Stati che hanno inventato la diplomazia moderna.Ciascuno è libero di pensare che il tutto sia dovuto al caso oppure alla Provvidenza di Dio.Oggi personalmente chiedo a Maria che preghi Dio perché illumini le teste e i cuori dei responsabili delle nazioni, affinché il passaggio da una situazione di libertà negate o limitate ad una di libertà completa avvenga, non nel segno del liberismo e del facile consumismo (come abbiamo già visto in altri casi, in anni recenti, che vorrebbe dire cadere dalla padella alla brace), ma della solidarietà e della responsabilità soprattutto verso i più poveri, visto che è proprio su questo tema che – stando alle cronache odierne – si sono trovati d’accordo Raul e Francesco.Alberto Manzoni