LA SCOMMESSA

FERA DE DUGNAN: SODDISFAZIONE PER SERATA SU GIOSAFATTE ROTONDI


 Di seguito il comunicato stampa diffuso ieri dall'associazione Fera de Dugnan (per un mio commento a caldo vedi "post" del 26 luglio):APPREZZATA E PARTECIPATA INIZIATIVACON POESIA E MUSICA IN MILANESE, IN MEMORIA DEL POETA GIOSAFATTE ROTONDINEL 45° ANNIVERSARIO DELLA MORTEE NEL RICORDO DEL 70° DELLA LIBERAZIONEPaderno Dugnano, 29 luglio 2015 – È stata seguita da un’ottantina di persone e – a giudicare dagli applausi – molto apprezzata la serata tenutasi domenica scorsa, 26 luglio, per ricordare il poeta dugnanese Giosafatte Rotondi (1890-1970), nel cortiletto del parco parrocchiale di Dugnano. Per l’undicesima volta l’associazione “Fera de Dugnan”, in collaborazione con la parrocchia dei Santi Nazaro e Celso e “I amis de El nost paes”, ha proposto la “Serada in poesia e musica ... cont i versari de quella vos” in occasione dell’anniversario della morte (11 luglio, quest’anno era il 45°) del nostro illustre concittadino. Come già detto in comunicati precedenti, il trattenimento in lingua milanese è stato preceduto, sabato 11, dal ricordo di Giosafatte durante la santa Messa delle ore 9, presso la chiesa parrocchiale di Dugnano, al cui termine una delegazione dell’associazione ha reso omaggio alla tomba della famiglia Rotondi nel cimitero di Dugnano. Ogni anno attingiamo dalle poesie del Rotondi e di altri autori, seguendo un tema ben definito. Quest’anno è stato scelto il 70° anniversario della Liberazione; in pratica abbiamo proposto un’occasione in più per ricordare il Venticinque Aprile, anche perché fra i brani dei due volumi editi del Poeta – ‘Sti mè versari e La vos, rispettivamente del 1946 e del 1961 – parecchi furono da lui composti per esprimere la propria avversione al fascismo, alla Seconda guerra mondiale e all’occupazione tedesca dell’Italia, e insieme l’anelito e la speranza di una rinascita nel segno della democrazia e della libertà: per questo il titolo della serata era El chicchirichì de la Liberazion, preso da due versi di una delle poesie sul tema. Prima di incominciare l’excursus fra “le liberazioni” di Milano nella storia, commentate da brani poetici e canti tradizionali eseguiti da Candida, Giusy, Marilena, Alberto, Francesco e Gianluca, il parroco di Dugnano don Luca Andreini – responsabile della comunità pastorale “Paolo VI” – ha confermato la disponibilità della parrocchia ad ospitare questo appuntamento in quella che fu la dimora dei Rotondi, “Villa Irma”, che oggi è “Centro Paolo VI” ed ospita la casa parrocchiale e alcune sedi di associazioni. Alla serata è intervenuta una delegazione ufficiale della sezione di Paderno Dugnano dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) ed hanno assistito spettatori di tutte le età, dai bambini fino ai novantenni, a dimostrazione – se ce ne fosse bisogno – che la poesia e la canzone sono un patrimonio che può essere apprezzato da tutti.