LA SCOMMESSA

BUON ANNO, PADERNO DUGNANO!


 Buon fine anno e migliore inizio ai miei lettori, affezionati e non.Il 31 dicembre è giorno particolarmente adatto per volgersi indietro e tracciare un bilancio delle cose vissute e, contemporaneamente, per sporgersi in avanti cercando di cogliere alcuni tratti del futuro che ci aspetta.Mi piacerebbe scrivere una riflessione compiuta, ma finirebbe per essere troppo lunga e quindi tediosa. Mi limito ad alcune note estemporanee, prendendo in considerazione soltanto la dimensione dell'impegno sociale e politico per la nostra città.Sono consigliere comunale di opposizione da un anno e mezzo (praticamente un terzo del mandato è già trascorso, considerando che l'ultimo semestre assume un significato pre-elettorale). La lista civica Insieme per cambiare, che rappresento, è un gruppo straordinariamente vivace e coeso. Sono onorato di farne parte e so che altre forze politiche cittadine non dispongono di una simile struttura organizzativa, che sembra non fermarsi mai. Grazie a tutte le coccinelle, che danno esempio di un fare politica diverso! Chi dice che la politica è cosa brutta non conosce la gioia del nostro lavorare insieme. Chi pensa che la politica sia sporca forse non sa che ci sono persone che non temono di sporcarsi le mani per rendere più pulito l'ambiente e la società in cui tutti viviamo.Purtroppo, siamo in opposizione. Con questa maggioranza non ci sono possibilità di vero confronto e collaborazione. Lo abbiamo verificato in modo particolare sul tema del testamento biologico, che ha visto da parte nostra un paziente lavoro di approfondimento e di tessitura con l'obiettivo di offrire alla nostra città un servizio di alto profilo che risponde alle esigenze di un elettorato trasversale.Eppure, l'ipotesi di giungere all'approvazione del Registro del testamento biologico risulta ad oggi piuttosto incerta. Dopo alcune aperture di fiducia all'interno della maggioranza, che avevano fatto ben sperare, il Sindaco Alparone ha evidentemente serrato i ranghi e pare poco propenso a concedere il voto secondo coscienza. Naturalmente non mi arrendo e continuo a crederci, ma prendo atto della scarsa volontà di procedere. E' opportuno che i padernesi lo sappiano.Anche su altri argomenti che ci stanno a cuore abbiamo dovuto riscontrare freddezza. Penso al tema della partecipazione (la maggioranza, pur dichiarandosi d'accordo con l'ordine del giorno da me presentato un anno fa, lo ha bocciato perché - hanno detto - era pronta una proposta complessiva sul tema della partecipazione per cui non aveva senso impegnare l'Amministrazione Comunale per una cosa che stava già facendo. Da allora è trascorso più di un anno e il Regolamento promesso non ha ancora visto la luce. Nel frattempo, è evidente a tutti che la Giunta non favorisce il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini (per fare solo un esempio basti pensare a come hanno spiegato ai cittadini la Variante n. 1 al PGT - cosiddetta Variante Orombelli di Incirano - che è stata adottata nel silenzio più totale e che verrà approvata dal Consiglio Comunale dopo il 13 febbraio prossimo). L'unica forma di partecipazione che questa Giunta riesce a realizzare è quella che si esprime in iniziative che coinvolgono alcune (e non altre) associazioni. La partecipazione che genera democrazia è altra cosa, secondo noi.Vorrei aggiungere altri esempi ed osservazioni, ma il discorso si farebbe inevitabilmente lungo. Guardando al futuro, sono convinto che a Paderno Dugnano sia necessario proseguire il lavoro intrapreso, ma soprattutto avviare una riflessione su cosa significhi costruire insieme la "casa comune". La lista civica Insieme per cambiare continuerà a impegnarsi, pronta naturalmente ad accogliere nuovi volti ed energie, ma è chiaro che per trasformare davvero questa città occorre un processo più ampio che  ci conduca, quando sarà il momento, a mandare a casa questo centrodestra i cui limiti sono patenti.Non penso che si debba inseguire un'alleanza "patchwork" che metta  insieme le diverse (e troppo divise) anime del cosiddetto centro sinistra padernese... Questa formula, a mio parere, non ha futuro. Bisogna piuttosto amare veramente Paderno Dugnano e creare le condizioni perché si formi un gruppo - coeso e plurale - che possa presentarsi vincente alle prossime elezioni per poter amministrare la città in modo profondamente diverso.Buon anno!