LA SCOMMESSA

SMALTITORE ABUSIVO DA PADERNO DUGNANO A RHO


Un comunicato stampa del Comune di Rho segnala gravi violazioni connesse ad un cantiere edile sito nel territorio di Paderno Dugnano. Ritengo necessarie da parte del Sindaco Alparone una verifica dei fatti risultanti dalle indagini e una conseguente comunicazione ai cittadini.Polizia Locale: Scoperto smaltitore abusivo con documenti e timbri falsi, denunciate 3 personeRho, 15 gennaio 2016La Polizia Locale di Rho ha effettuato indagini lunghe e complesse durate 4 mesi, che hanno permesso agli Agenti dell’Ufficio Ambiente e Territorio della Polizia Locale Rhodense, di risalire agli autori di due grossi scarichi abusivi di materiali edili, smaltiti illegalmente sul territorio nelle frazioni di Pantanedo e Fontanili.Nello specifico sono state individuate qualche tonnellata di “materiali di risulta” da demolizioni edili, provenienti da due cantieri attivi nei comuni di Cusano Milanino e Paderno Dugnano. Proprio dai materiali reperiti sul posto, sono partiti gli accertamenti di Polizia con riscontri su documenti, scontrini, pedaggi autostradali, etichettatura di imballaggi e altri elementi probatori.Le attività si sono concentrate su due edifici individuati, uno in fase di costruzione e l’altro in fase di ristrutturazione; da qui si è risaliti ai committenti e proprietari, successivamente ai responsabili di cantiere. Con grande sorpresa degli Ufficiali di Polizia Giudiziaria è stata effettuata la presentazione, da parte di chi aveva consegnato lo smaltimento di materiali, dei relativi formulari rifiuti con tanto di timbro smaltitore “autorizzato”.Si è quindi proceduto a successive indagini informatiche e consultazione delle banche dati, dalle quali si è accertato che un quarantenne di origini calabresi e residente in Brianza, sedicente titolare di azienda per lo smaltimento e conferimento di rifiuti con sede a Seregno in provincia di Monza, di fatto non risultava negli elenchi delle ditte iscritte all’Albo Gestori Ambientali.Accertamenti ulteriori hanno riscontrato che presso la sede indicata sui documenti e timbri riportati, ovviamente risultati poi contraffatti,  non c’erano uffici bensì una pizzeria; il titolare del locale pubblico, ovvero la stessa persona che si spacciava per  “smaltitore autorizzato” ai committenti dei cantieri, è risultato avere già precedenti per numerosi reati anche specifici ambientali e non è risultato autorizzato all’attività svolta.I riscontri investigativi hanno verificato inoltre che gli smaltimenti “documentati e avvenuti presso le cave autorizzate” di fatto non erano stati effettuati in modo regolare dato che i titolari delle cave di smaltimento sentiti sulle circostanze e verificati i registri alle date indicate non avevano accettato i carichi, risultanti però conferiti con tanto di timbro della cava in accettazione.L’ipotesi investigativa è che l’uomo abbia contraffatto i cosiddetti documenti FIR (Formulari identificativi dei Rifiuti) per farli apparire regolari al cliente dimostrandone l’avvenuto corretto conferimento in cava, ottenendo il pagamento dello smaltimento, mai avvenuto  perché abbandonati sul territorio di Rho incontrollatamente.Durante le indagini sono state individuate e denunciate per reati ambientali 3 persone, non escludendo ulteriori sviluppi in fase di approfondimento da parte del Pool Reati Ambientali della Procura di Milano.Il Sindaco di Rho, Pietro Romano, commenta: “Ringrazio la Polizia Locale per la tenacia con la quale ha svolto le indagini riuscendo ad individuare i responsabili di questi reati. Il nostro territorio è spesso stato preso di mira da questi soggetti, che pensavano di poterlo utilizzare come discarica dei loro rifiuti risparmiando sui costi di smaltimento e costringendo il Comune ad intervenire. I fatti in questione sono ancora più gravi, perché i responsabili svolgevano un’attività professionale e falsificavano i documenti di trasporto. Il Comune di Rho si costituirà parte civile nel processo penale anche per recuperare i costi sostenuti per lo smaltimento dei rifiuti abbandonati sul territorio.”L’Assessore a Ecologia, ambiente e mobilità, Verde pubblico e arredo urbano, Cimiteri e contratti di quartiere, Gianluigi Forloni, conclude:“L’ottimo lavoro di indagine svolto dalla Polizia Locale testimonia lo sforzo costantemente presente nell’amministrazione a vari livelli per scoraggiare i comportamenti illeciti, che producono un danno ambientale che colpisce tutta la città. Come è evidente, risalire ai responsabili richiede un lavoro notevole che è giusto apprezzare nella sua giusta dimensione. Sul fronte dell’abbandono dei rifiuti siamo tutti impegnati, affinché i comportamenti incivili non solo vengano sanzionati, ma anche considerati inaccettabili da tutta la cittadinanza.”