LA SCOMMESSA

NUOVA EURECO: PADERNO NON LA VUOLE, MA...


 Ieri ho partecipato al presidio contro la nuova Eureco, che la Città Metropoltana ha recentemente autorizzato nonostante il parere contrario del Comune di Paderno Dugnano. Al termine della seduta del Consiglio Metropolitano una delegazione di padernesi (formata da Lorena Tacco, Loris Brioschi ed io), è stata ricevuta dal Sindaco Beppe Sala e dalla responsabile dell'Area Ambiente.Il Giorno (26 luglio): Paderno, l'appello a Sala: "No alla nuova Eureco"Blog Rifonda anche tu! (25 luglio): Presidio a Milano: no ad una nuova EurecoDi seguito il comunicato stampa emesso dal Comitato a sostegno dei familiari delle vittime e dei lavoratori Eureco:Paderno Dugnano 25/07/2016Si è svolto lunedì 25 luglio dalle ore 9.00 alle 12,30 il presidio promosso dal “Comitato a sostegno dei familiari delle vittime e dei lavoratori Eureco” di Paderno Dugnano” davanti a Palazzo Isimbardi in via Vivaio 1, sede della Città Metropolitana, che ha visto la partecipazione di varie decine di persone provenienti da Paderno Dugnano, Cormano, Bresso, Sesto S G. e Milano. Portando solidarietà erano presenti inoltre delegazioni del Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio di Sesto S. G. e la Rete Sicurezza di Milano.L’obiettivo del presidio svoltosi oggi, contemporaneamente a quello dei dipendenti della Città Metropolitanache cercano di risolvere i problemi dei lavoratori precari, era quello di poter fare un incontro con il nuovo Sindaco Metropolitano Giuseppe Sala al fine di ribadire la nostra contrarietà ai permessi concessi alla società Tecnologia & Ambiente Srl per il nuovo impianto di smaltimento rifiuti pericolosi che sorgerà sull'area ex Eureco di Paderno Dugnano (Via Mazzini 101 località Palazzolo Milanese).Ricordiamo che è stato proprio su quella area che il 4 novembre 2010 scoppiò il terribile incendio che ha provocato la morte di 4 lavoratori, bruciati vivi e il ferimento di altri 3. Incendio causato dalla totale inosservanza di misure di sicurezza presso l’azienda Eureco che miscelava in modo fraudolento rifiuti pericolosi, Operazione che ha portato alla condanna del titolare dell’Eureco a 5 anni di carcere.Dopo lo svolgimento del Consiglio Metropolitano alle 11,30 si è svolto un incontro in una saletta a lato della sala del Consiglio Metropolitano. Erano presenti all’incontro Giuseppe Sala e la sua segreteria, i consiglieri metropolitani Barberis, delegato ai problemi ambientali e Parozzi e la dirigente responsabile del settore Ambiente della Città Metropolitana, Dott.ssa Maria Cristina Pinoschi, Il comitato era rappresentato da Lorena Tacco, Loris Brioschi con il consigliere comunale di Paderno Dugnano Giovanni Giuranna.Il Comitato ha riaffermato la richiesta di sospensione delle autorizzazioni ricordando i molti problemi ambientali che il territorio di Paderno Dugnano, da tempo ha subito, chiedendo un approfondimento della localizzazione dell’impianto, della affidabilità di questa nuova società, del perché sia stata prevista come procedura autorizzativa la AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) al posto della VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) che prevede approfondimenti maggiori dal punto di vista del territorio.A queste richieste di “buon senso” del Comitato, riconosciute anche dal sindaco metropolitano, si sono opposte le leggi tecnico-burocratiche in vigore, che non hanno memoria di fatti e vicende, che hanno permesso il rilascio delle autorizzazioni.Il sindaco Sala ha raccolto la documentazione promettendo un seguito alle richieste e il Comitato farà un incontro di approfondimento della questione alla presenza dei tecnici ambientali della Città Metropolitana prima possibile.Il Comitato insieme all''Amministrazione Comunale e ai rappresentanti di tutte le forze politiche, associative e ai cittadini padernesi sono uniti nel contrastare in tutti i modo la decisione di Città Metropolitana. Andranno verificate quindi, tutte le strade per impedire che avvengano in futuro nuove morti sul lavoro e nuovi inquinamenti nel territorio.COMITATO A SOSTEGNO DEI FAMILIARI DELLE VITTIME E DEI LAVORATORI EURECO