LA SCOMMESSA

AMIANTO IN STAZIONE PADERNO DUGNANO: AGGIORNAMENTO AIEA


 La sezione padernese di AIEA (Associazione Italiana Esposti Amianto) ha pubblicato sulla propria pagina facebook il seguente aggiornamento della situazione amianto nella stazione di Paderno Dugnano: Paderno Dugnano 05.08.2016Come AIEA, sul problema dei sacchi pieni di pietrisco all’amianto, visibili presso la stazione FNM di Paderno Dugnano nei giorni scorsi, abbiamo interpellato i funzionari dello Spresal [Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro, N.d.R.] di Garbagnate Milanese responsabili per i lavori della nostra zona.A loro volta per reperire ulteriori informazioni, hanno sentito il responsabile tecnico di Ferrovie Nord Milano Ing. Riva. I lavori sulla massicciata ferroviaria sono stati eseguiti di notte, in assenza della circolazione dei treni. Quindi nessun controllo è stato fatto da parte di ATS relativamente alla sicurezza. E’ stata eseguita una campionatura con metodo MOCF da cui è emerso una percentuale di amianto compresa tra 1,3% e 1,7%Sulla tipologia del lavoro effettuato ci è stato riferito che il pezzo di massicciata da bonificare. veniva prima spruzzato per evitare che si alzasse polvere, e poi rimosso ,con appositi macchinari, meccanicamente.Il pietrisco veniva introdotto negli appositi sacchi “autorizzati” con la “a” di amianto. I sacchi riempiti di notte venivano rimossi giornalmente. A causa di problemi con l’autotrasportatore però ci sono stati ritardi nella rimozione. Per questo motivo sono stati giacenti nel cantiere della stazione per più giorni.Rileviamo che i responsabili della sicurezza del lavoro di ATS sono sotto organico e non riescono a seguire come dovrebbero i molti lavori in corso. Anche per questo ben difficilmente escono a controllare in caso di segnalazioni, come abbiamo avuto modo di vedere in altre situazioni. Dovrebbero, essere messi in grado di eseguire questi controlli anche i membri della polizia locale che successivamente potrebbero segnalare eventuali situazioni anomale direttamente ai tecnici.Rimane ignoto al momento dove questo amianto rimosso verrà poi smaltito. Come sempre il problema della scarsa informazione ai cittadini emerge sempre. Ricordiamo ad esempio che per effettuare correttamente la mappatura dei siti contenenti amianto del nostro comune, avevamo più volte richiesto che il modulo di autodenuncia da compilare da parte dei cittadini venisse inviato a tutte le famiglie, ad esempio con la Tari. Ma a Paderno Dugnano a differenza di altri comuni della zona, questa scelta non è ancora stata fatta, disattendendo le indicazioni contenute nel PRAL (Piano Regionale Amianto della Lombardia),Sempre in tema di rimozione amianto i lavori di bonifica nelle scuole di Padeno Dugnano, Gramsci e Don Minzoni sono stati eseguiti. E’ un dato positivo perché la pavimentazione in vinilamianto è un manufatto pericoloso soprattutto in caso di rotture. L’amianto contenuto nei pavimenti è un amianto “spruzzato” e la sua rimozione richiede particolare attenzione, come abbiamo potuto tristemente appurare però, nella maggior parte dei casi questi lavori di bonifica si svolgono senza nessun tipo di controllo. Ecco perché da tempo chiediamo (invano) alla nostra amministrazione anche la costituzione di uno sportello sicurezza e qualità della vita e di una taskforce (polizia locale, tecnici) preparata sui temi della sicurezza, in grado di affrontare le situazioni di emergenza, di segnalazione da parte dei cittadini, in sinergia con spresal arpa e tutti gli enti preposti a questo servizio.Invece assistiamo al solito rimpallo di responsabilità, per cui alla fine, i cittadini non hanno mai la garanzia che venga tutelata la loro sicurezza e quella dell’ambiente in cui vivono. Associazione Italiana Esposti Amianto Sez. Paderno Dugnano