LA SCOMMESSA

EX EURECO, RESOCONTO DELL'INCONTRO DI IERI IN CITTA' METROPOLITANA


 Sulla vicenda della cosiddetta "nuova Eureco" si è svolto ieri a Milano presso la sede di Città Metropolitana un incontro tra la rappresentanza padernese e gli organismi politici e tecnici della ex Provincia.All'incontro ha partecipato anche Renato Lunardi, coordinatore della lista civica Insieme per cambiare.Sul sito del Comune è disponibile il comunicato stampa dell'Amministrazione: Ex Eureco, il Comune impugnerà l'autorizzazione di Città MetropolitanaDi seguito pubblico invece il comunicato stampa del Comitato a sostegno dei familiari e delle vittime Eureco.Paderno Dugnano, 15.09.2016  La società Tecnologia & Ambiente ha iniziato a fine agosto i lavori per la prossima riapertura dell’area “ex Eureco” a Paderno Dugnano come impianto di trattamento di rifiuti pericolosi.   Si è svolto ieri mattina, 14 settembre,  l’incontro richiesto dal Comitato a sostegno dei familiari e delle vittime Eureco con i rappresentanti di Città Metropolitana su questo problema. I quattro tecnici erano guidati dalla dott.ssa Pinoschi responsabile del Settore rifiuti, bonifiche e autorizzazioni integrate ambientali.  Alla riunione erano presenti per il “Comitato Eureco” Tacco e Brioschi, il medico Baj in qualità di tecnico di Medicina Democratica, per Amministrazione Comunale di Paderno Dugnano il Sindaco Alparone con il segretario Cannizzaro e Lunardi della Lista Civica Insieme per cambiare di Paderno.  Infine per il Consiglio Metropolitano Barberis, consigliere delegato ai problemi ambientali.   L’introduzione è stata fatta dalla responsabile Pinoschi che ha distribuito ai presenti una documentazione sulla cronistoria Eureco/Tecnologia & Ambiente che ha portato i tecnici al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale, alla società per il trattamento di rifiuti pericolosi.  La discussione si è sviluppata attorno ai temi noti di questa vicenda: la pericolosità della localizzazione dell’impianto tra la Milano Meda e il Villoresi, il fatto di una “certa continuità” con la gestione precedente che aveva portato alla morte di quattro lavoratori nel 2010, l’affidabilità tecnica della nuova azienda, ed i  problemi all’ambiente e alla salute dei cittadini di Paderno Dugnano.  Il medico Baj, come provocazione, ha chiesto se Città Metropolitana avesse intenzione di ricorrere al Tar, per  l’autorizzazione concessa per l’impianto, eventualità negata subito dal consigliere Barberis. L’Istituzione non smentisce il suo operato.  Baj ha sottolineato i problemi relativi alle attività di miscelazione dei prodotti pericolosi ed ad eventuali estensioni negli anni delle tipologie di prodotti trattati (codici CED).  Un argomento particolare è stato quello del coordinamento dei controlli sull’attività del trattamento rifiuti da parte di Arpa, Città Metropolitana ed Ente locale, in modo da ottenere maggiore efficacia e maggior sicurezza per i cittadini. D’altro canto è stato sottolineato il problema della scarsità di risorse da dedicare  a questo importante tema della prevenzione.  Il sindaco Alparone ha confermato la volontà di ricorrere al TAR contro l’autorizzazione AIA rilasciata dalla Città Metropolitana, la stessa intenzione ha confermato Baj di Medicina Democratica ritenendo che ci siano i presupposti tecnici del ricorso alla giustizia amministrativa.  Come Comitato, non riteniamo affatto chiuso il contrasto a questo impianto: è iniziata una raccolta di firme su una petizione alle Istituzioni e  prossimamente saranno create ulteriori momenti di discussione e partecipazione dei cittadini. Continuiamo a sostenere che il diritto alla salute e alla sicurezza da parte dei cittadini supera gli altri diritti e che questo obiettivo possa essere raggiunto solo con il contributo di tutti. La salute non è tutto ma senza salute tutto è niente (Arthur Schopenhauer) Comitato a sostegno dei familiari e delle vittime Eureco